Non solo in Italia, anche all’estero ci sono molti club scontenti del rendimento delle squadre: per qualcuno il percorso si fa difficile
Arrivati quasi a metà stagione si possono trarre i primi bilanci. Certo, nulla può essere definitivo, ma questi primi mesi di calcio giocato hanno fatto intravedere quali possono essere gli obiettivi reali delle varie squadre. E se, in ogni campionato, ci sono tantissime sorprese che stanno rendendo decisamente più del previsto, c’è, allo stesso, tempo, chi sta deludendo tifosi e società.
In Italia sicuramente quella che sta disputando un campionato al di sotto delle attese è il Napoli. I campioni d’Italia in carica, infatti, hanno addirittura 17 punti meno della passata stagione e si trovano ora al sesto posto in classifica a -14 dall’Inter capolista.
Questi risultati non hanno ovviamente soddisfatto Aurelio De Laurentiis che poche settimane fa ha preso la drastica decisione di esonerare Rudi Garcia sostituendolo con Walter Mazzarri. L’obiettivo, ancora alla portata, è la qualificazione alla prossima Champions League, ma le due sconfitte consecutive contro Inter e Juventus non hanno alzato il morale di una squadra ferita.
Ovviamente le delusioni non ci sono solamente nel nostro Paese, ma in tutti i cinque grandi campionati d’Europa. A far discutere sono specialmente quei club che sono partiti con ambizioni elevate, dopo aver speso vagonate di milioni sul mercato, e che al momento stanno soffrendo.
Crisi totale: ora l’allenatore rischia di saltare
In Premier League è sotto la lente d’ingrandimento il ruolino di marcia del Manchester United che ha già collezionato sette sconfitte e si trova a dieci punti dal Liverpool capolista. Ma c’è qualcuno che sta riuscendo nell’impresa di fare peggio dei Red Devils: si tratta del Chelsea. I Blues arrivavano da un’annata disastrosa e speravano in una rapida inversione di rotta in questa stagione che però non è arrivata.
Per cercare di far tornare competitivo il club, il proprietario Todd Boehly ha speso un’infinità di milioni anche nella scorsa sessione di mercato, senza però ottenere i risultati sperati. Il Chelsea, al momento, occupa il dodicesimo posto in classifica con sole 5 vittorie nelle prime 16 partite di campionato. A questo cammino va aggiunta l’aggravante che la squadra non partecipa alle coppe europee e che quindi ha solamente un impegno su cui concentrarsi.
Sul banco degli imputati è ovviamente finito anche il tecnico Mauricio Pochettino, arrivato in estate: l’allenatore non è ancora riuscito a fare un’identità chiara alla squadra: ogni reparto sembra slegato dall’altro e, ad eccezione di Cole Palmer che sta ben figurando, tutti gli altri nuovi acquisti stanno finora deludendo ampiamente le aspettative.
Il ko nell’ultimo turno contro l’Everton ha peggiorato notevolmente la sua posizione che ora è appesa a un filo: o arriveranno nell’immediato i risultati oppure la sua avventura sulla panchina dei Blues potrebbe chiudersi a breve.