Cairo infiamma i tifosi: l’annuncio sul mercato e sul colpo in attacco ESCLUSIVA

Nonostante la vittoria a Empoli e la contestazione, il patron del Torino esalta Adams per il gol e promette acquisti a gennaio

Duro, cocciuto e tosto. Il presidente del Torino Urbano Cairo non molla anzi va avanti e assicura che la squadra verrà rinforzata e che lui per quel che riguarda la contestazione cercherà di portare i fatti.

Urbano Cairo
Cairo infiamma i tifosi: l’annuncio sul mercato e sul colpo in attacco (Foto Controcalcio.com)

E’ uno dei presidenti più longevi della serie A insieme a Lotito e De Laurentiis, ma è anche il più contestato, insieme sempre agli altri due anche se i suoi due colleghi al momento se la passano un po’ meglio di lui, ma questo non lo scoraggia anzi va avanti per la sua strada nonostante i continui cori “Cairo vattene“.

Non ci posso fare granché, da parte mia devo cercare di rinforzare la squadra e cercare di fare sempre del mio meglio per un club che amo e che cerco di salvaguardare“, spiega il presidente del Torino ai microfoni di Controcalcio.com.

“Che perla di gol che ha fatto Adams”

Adams al gol del Torino
“Che perla di gol che ha fatto Adams” (Ansa Foto) Controcalcio.com

E proprio sul mercato, Cairo non si tira indietro e non smentisce il nome di Arnautovic che potrebbe venire in prestito dall’Inter, ma cerca di spiegare: “Di nomi non ne voglio fare anche perché quello che mi ha appena fatto gioca in un’altra squadra per il momento e non mi piace che mi metto a parlare di altri che non sono tesserati del Torino, non mi sembra corretto, ma diciamo che a gennaio faremo dei colpi e rinforzerò la squadra, su questo i tifosi, anche quelli che mi contestano possono stare tranquilli“.

Sul calcio e sulla politica sportiva, Urbano Cairo che ha partecipato alla festa di Fratelli d’Italia e su quello che succede attorno al mondo del calcio e sulle decisioni da prendere non ha dubbi perché “presenta uno sbilancio tra costi e ricavi molto importante e non solo nel nostro Paese. Basti guardare alla Gran Bretagna. Il Covid ha assestato un colpo importante al settore. Servono risorse“.

E come? “Perché in Italia non è consentito ai calciatori e agli allenatori che vengono dall’estero di ottenere i vantaggi fiscali, come accade per tutti gli altri lavoratori in virtù del Decreto crescita? Mi sembra che ci sia un problema costituzionale”.

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