Non solo problemi legati ai risultati negativi: alcune società devono fare i conti con la giustizia sportiva
Dopo un terzo di stagione sono diversi i club che non sono soddisfatti del rendimento. In alcuni casi si è già optato per la soluzione più drastica, ossia il cambio di guida tecnica, mentre in altri si spera di poter invertire la rotta senza dover ricorrere a questo tipo di decisione. Ma ci sono altre società che hanno altri problemi che esulano dal discorso campo.
Come ogni anno, purtroppo, sono molti i casi di squadre che incombono in sanzioni da parte della giustizia sportiva. Il caso più eclatante degli ultimi anni è stato sicuramente quello della penalizzazione della Juventus nella passata stagione. Ai bianconeri sono stati decurtati prima 15 punti per il caso plusvalenze, poi ridati e successivamente decurtati, in maniera definitiva, 10 punti che hanno fatto crollare la squadra dal terzo al quinto posto in classifica.
Anche in questo 2023-2024 ci sono stati casi di società che sono state punite. Stiamo parlando della Sampdoria che, dopo essersi iscritta per il rotto della cuffia al campionato di Serie B, è stata penalizzata di due punti nelle prime settimane del nuovo campionato per i mancati versamenti Irpef e all’Inps.
Arriva la penalizzazione: la classifica ora è stravolta
Le penalizzazioni a metà campionato, purtroppo, sono diventate sempre più protagoniste, specie nei campionati minori, dove alcune società faticano a rimanere in piedi per gli elevati costi di gestioni e gli introiti praticamente nulli. Per questo a partire dalle scadenze di novembre sono sempre più frequenti le notizie dell’intervento della giustizia sportiva.
Una di queste è l‘Alessandria. Il club piemontese, che milita nel girone A di Serie C, ha cambiato proprietà in estate e ha attraversato momenti molto bui: i grigi, infatti, hanno rischiato di non iscriversi al campionato. Risolti i problemi iniziali, le cose non sono andate molto bene sul campo e la società ha già cambiato tre allenatori da inizio anno.
Ora è arrivata però un’altra mazzata: la FIGC, infatti, ha penalizzato il club di un punto in classifica per il mancato versamento di quota parte delle ritenute Irpef di giugno dei suoi tesserati. Inoltre il presidente Enea Benedetto è stato inibito per 23 giorni. Dopo questa sentenza l’Alessandria scivola al terz’ultimo posto in classifica con una sola lunghezza di vantaggio sulla coppia Novara-Fiorenzuola, fanalini di coda.