L’opinionista di Controcalcio si scaglia contro l’episodio arbitrale in Verona-Inter che ha coinvolto il difensore nerazzurro, invettiva in diretta
Il fine settimana di campionato ci consegna una classifica molto corta in vetta, visti i risultati. Napoli da solo al comando, ma con Inter, Roma e Milan subito alle spalle e anche la Juventus si è riportata a -4. Per adesso regna l’equilibrio ed è difficile prevedere cosa accadrà. Ma la decima giornata di Serie A, come sempre, va in archivio per una nuova forte polemica arbitrale.

A Verona, l’Inter ha vinto una gara sofferta, ma rischiando molto, per quanto avvenuto intorno al ventesimo della ripresa. Bisseck ha steso Giovane lanciato in campo aperto, nonostante le tante proteste dei padroni di casa è arrivato soltanto il cartellino giallo. Discussioni e polemiche si sono già susseguite tra i salotti televisivi e i giornali, la decisione di Doveri e quella di non correggerlo al Var da parte di Aureliano, nonostante l’intervento fosse molto rischioso, a termini di regolamento è apparsa giusta: per la direzione del pallone, non diretta verso la porta, corretto non espellere Bisseck dato che non si configurava la chiara occasione da rete. Ma il nostro opinionista Enerix non la pensa così e attacca.
Doveri e il Var graziano Bisseck, Enerix attacca: “Lo scudetto deve essere solo per Napoli e Inter”
In live su Controcalcio, sul nostro canale Twitch, lo youtuber ha criticato aspramente la condotta arbitrale in questo caso, evidenziando come a suo dire ci sia una precisa tendenza.

“Oggi è stato lanciato un messaggio al campionato – ha dichiarato – Lo scudetto devono contenderselo soltanto Napoli e Inter. Marotta e De Laurentiis hanno annunciato al mondo che si scontreranno per il titolo a suon di favori arbitrali. In palio però non c’è lo scudetto, ma qualcosa di diverso. Devono dimostrare l’uno all’altro chi ha più potere“.
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Enerix ha quindi proseguito in maniera ancor più polemica: “E’ stata dichiarata guerra a tutte le altre 18 squadre del campionato di Serie A. E in questi casi ci sono due squadre. O ci si dichiara sconfitti alzando bandiera bianca, o si decide che questa guerra si deve combattere entrando in trincea”. Il Milan, dal canto suo, ha dato un primo segnale battendo la Roma.