Chiamato in causa il grande ex per il periodo difficile che i bianconeri stanno vivendo, l’opinionista di Controcalcio spiega come tutto parta da molto lontano
Da domani, inizia l’avventura della Juventus targata Spalletti. Il club bianconero prova a ripartire, non essendo riuscito a ottenere i risultati desiderati con Tudor. Non si può sbagliare, a cominciare già dalla partita contro la Cremonese, cruciale per provare a darsi subito un po’ di continuità dopo la vittoria ritrovata in settimana contro l’Udinese.

Le prime gare dovranno servire, necessariamente, al tecnico di Certaldo per prendere confidenza con il materiale umano a disposizione e capire come schierarlo e farlo rendere al meglio. C’è bisogno di risultati quanto meno per riportare la squadra in linea di galleggiamento stabile nei primi quattro posti, per altri discorsi, eventualmente, si vedrà anche se appare difficile far compiere alla Juve attuale un salto di qualità tale da poter contendere il titolo a Napoli, Inter e Milan.
In tal senso, i mali dei bianconeri partono dal passato, o per lo meno ne è convinto Sergio Vessicchio. Il nostro opinionista, su Controcalcio, commentando il momento della squadra torna indietro al periodo di Allegri individuando lì l’inizio di tutti i problemi.
Juventus, Vessicchio attacca Allegri: “Ha fatto danni per tre anni”
In live sul nostro canale Twitch, Vessicchio si scatena in una sorta di invettiva contro il livornese, il cui triennio ha posto le basi per ciò che si sta vedendo attualmente.

“La Juventus paga i danni fatti da Allegri nei suoi tre anni – ha affermato – L’ultimo allenatore serio che c’è stato alla Juve si chiama Sarri. Dopo di lui, c’è stata una banda di falliti in panchina. Sarri ha valorizzato i giocatori in modo tale da poterli anche rivendere. Mentre Allegri ha distrutto un patrimonio da 200/300 milioni l’anno“.
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Concludere il rapporto con Allegri, nella primavera 2024, è stata la scelta migliore, secondo Vessicchio, anche per un altro motivo: “A quel ritmo, stavamo per fare la fine dell’Inter“, spiega. Comunque la si possa pensare, in ogni caso, la Juventus si trova ora in uno dei cicli più infausti della sua storia e dovrà pedalare molto per ritornare ai livelli del passato. Vedremo se Spalletti sarà l’uomo giusto per farlo.