L’opinionista di Controcalcio all’attacco dopo la vittoria del Milan e il primato in classifica, lo sfogo a favore dell’allenatore rossonero
La settima giornata di campionato sancisce il ribaltone: il Milan è primo in classifica da solo, con il sorpasso a Napoli e Roma sconfitte nel weekend. I rossoneri esultano dopo la vittoria per 2-1 contro la Fiorentina, in rimonta, molto contestata per le decisioni arbitrali di Marinelli e del Var.

Un segnale forte, dato alla concorrenza dal Diavolo, in ogni caso. La squadra dimostra garra e solidità, il lavoro di Allegri sta dando i suoi frutti. Anche in una situazione delicata con diversi infortuni da gestire, è sicuramente un Milan molto diverso rispetto allo scorso anno. Non spettacolare, ma efficace, concreto, capace di sfruttare le sue migliori caratteristiche. La mano di Massimiliano Allegri si vede chiaramente.
Ovviamente, da questo punto di vista, si conferma quello che è sempre stato il parere di Damiano Er Faina, tra gli estimatori più irriducibili dell’allenatore livornese. Il nostro opinionista, alla fine di Milan-Fiorentina, è stato prodigo di complimenti nei confronti del tecnico rossonero.
Milan, Er Faina esalta Allegri: “Il più forte di tutti, l’ho sempre detto”
In live sul canale Twitch di Controcalcio, Er Faina ha salutato il primato del Milan riconoscendo grandi meriti ad Allegri e sfogandosi contro i detrattori, suoi e dell’allenatore milanista.

“Dove sono i detrattori di Allegri? – ha dichiarato – Non li voglio sentire. A inizio stagione si diceva come sempre ‘Non sa giocare a calcio’, ebbene, è primo in classifica, guarda tutti dall’alto. Allegri domina, comanda, adesso non salite sul suo carro, non lo dovete fare. Per un anno e mezzo ho preso solo insulti, perché lo difendevo e non mi nascondevo dal dire che per me era il più forte in circolazione”.
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Er Faina ha poi aggiunto i complimenti a un’altra figura chiave: “Insieme a lui c’è un’altra persona, c’è un direttore sportivo fantastico come Igli Tare. Con questi due, il Milan è rinato”. L’operato del dirigente albanese, in effetti, è premiato dai fatti, non ci sono dubbi sulla sua incidenza nel risollevare una squadra che nella scorsa stagione era andata incontro a un fallimento fragoroso. La concorrenza è avvisata, il Milan fa sul serio.