L’attaccante è la grande carta che vuole provarsi a giocare la Juve per spingersi più in là sul futuro e vedere quello che succede
Il bivio sta per arrivare. Una decisione che si dovrà prendere in un modo o in un altro. Per il momento si va avanti a piccoli passi, ma la porta è dietro l’angolo. Per Dusan Vlahovic, mai come adesso, è arrivato il momento delle scelte, positive o negative.
Che il centravanti serbo sia uno degli uomini immagini di questo avvio di stagione della Juventus, è fuori discussione anzi, per certi versi, dà anche un senso di imbarazzo anche perché si tratta di un calciatore in forza alla Juve ma non è più un patrimonio consolidato, nonostante per lui siano stati spesi oltre 70 milioni di euro.
In questi anni non ha sicuramente inciso come ci si aspettava, ma di gol ne ha fatti anche se in momenti importanti e altri meno, di sicuro da lui l’ambiente e la società si aspettava qualcosa di più rispetto a quello che ha dato effettivamente in campo. D’altronde, dopo la burrasca che c’è stata l’anno scorso, adesso la partenza sembra voler dare speranza di qualcosa.
E’ quello che ha cercato di seguire Comolli, andando a parlare con gli agenti tentando di capire se ci fossero margini per una trattativa sul rinnovo. Le parti hanno deciso di rinviare a data da destinarsi, ma la sensazione è che ci sia un nulla di fatto perché tutta questa volontà da parte del giocatore non sembra esserci.
Rinunciare già adesso a parte dello stipendio non è un’ipotesi praticabile e l’idea della Juve di voler ridiscutere e riorganizzare l’ingaggio del calciatore dando più anni all’attaccante sulla base di circa 5-6 milioni di euro, la metà di quelli che prende attualmente, non ha trovato grandi consensi. E c’è da dire che sul giocatore, come era presumibile, ci sono tante squadre che lo stanno monitorando e seguendo con attenzione, ma più per giugno che per adesso.
La squadra che lo sta seguendo più di ogni altro è senza dubbio il Milan, con Allegri che, dopo aver avuto Rabiot, farebbe carte false per avere anche Vlahovic. E forse per i rossoneri quella di gennaio potrebbe essere l’occasione giusta per avere una chance perché a fine stagione, con le squadre di Premier in agguato e col contratto libero, potrebbe essere dura. La Juve a gennaio sarebbe anche disposta a chiedere meno di 15 milioni di euro per il suo cartellino. Un’occasione ghiotta.
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