Il centrocampista giallorosso ha attirato su di sé l’interesse di tante squadre, alcune molto importanti, ma gli americani lo vogliono blindare
Di lui i tifosi sono innamorati, non riescono a vedere una Roma senza che ci fosse Manu Koné in mezzo al campo. E sta cominciando ad apprezzarlo molto di più di quello che pensava anche Giampiero Gasperini che, in estate, ed è vero, sarebbe stato pronto anche a farne a meno pur di arrivare ad un esterno, ma adesso le cose sono cambiate.
Il tecnico ha cominciato ad apprezzarlo durante il lavoro quotidiano, ma in partita questo ragazzo si trasforma ed eccelle con prestazioni che vanno al di là di quello che lo stesso staff aveva previsto. I suoi numeri e i suoi dati sono strabilianti per quello che riesce a fare sul campo e per quello che dà alla squadra. E’ un giocatore fondamentale.
E anche Gasperini se ne è reso conto, tanto che non ci vuole rinunciare. Ed è per questo che la società, su spinta anche di Ranieri, ormai diventato un vero consigliere di fiducia della presidenza, spinge per blindarlo e riconoscergli una posizione contrattuale diversa rispetto a quella che già ha all’interno della rosa dal punto di vista dell’ingaggio. Dietro di lui e del suo procuratore si muvono tanti interessi e la Roma vuole cautelarsi.
La domanda che tanti si ponevano è perché aumentare lo stipendio o rinnovare un contratto a un giocatore che ce l’ha già e con una durata molto lunga, almeno fino al 2029. La risposta è semplice, la Roma vuole trattenere il suo gioiello e vuole motivare il ragazzo a non pensare ad altre squadre, ritoccando il suo stipendio e inserendo anche una clausola rescissoria di circa 80-90 milioni di euro, così chi lo vuole o lo strapaga o non viene a bussare alla Roma.
In estate l’Inter aveva provato a deviare i soldi messi da parte per Lookman per prendere Koné e rinforzare il centrocampo, ma la Roma, nonostante qualche voce di assenso, non ha mai parlato con la società nerazzurra per avviare una trattativa per il francese. La Roma non ci ha mai pensato, né ha mai strizzato l’occhio ai circa 40-45 milioni di euro di cui si parlava in quel momento. Non era sul mercato, non lo è nemmeno adesso. Ma i Friedkin vogliono che sia anche sottoscritto.
Un approccio con i procuratori di Manu Koné ci sarebbe già stato ad inizio settembre con Massara che avrebbe incontrato il procuratore e insieme avrebbero messo sul tavolo diverse situazioni. La Roma vorrebbe portare l’attuale ingaggio di Koné dai 2,2 milioni attuali a quasi 4, allungando il contratto fino al 2030 ma inserendo una clausola rescissoria molto alta.
Sulle sue tracce ci sarebbero società illustri come Arsenal, Liverpool e Bayern Monaco, ma la Roma ha fretta di chiudere e i Friedkin vorrebbero fare tutto entro la fine dell’anno. O quanto meno avere una stretta di mano o un accordo per poi ratificarlo nel nuovo anno.
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