Un momento non facile per la squadra e società biancoceleste che deve guardarsi da situazioni interne non proprio brillanti
Dalle stelle alle stalle si potrebbe dire anche se in casa Lazio, da quando c’è stata la situazione del mercato bloccato, unica squadra in Europa in questa angosciosa e incredibile condizione, si va solo e sempre più giù. Dal punto di vista ambientale, non tecnico, almeno per ora non è così. Ma c’è una situazione particolare all’interno della squadra che potrebbe influenzare o anche no.
Il sospetto che ci possa essere un po’ di malcontento interno c’è eccome. Il mercato bloccato ha messo in crisi e in evidente difficoltà Maurizio Sarri che alla fine ha deciso di restare, pur non sapendo nulla al momento della firma, ma anche diversi giocatori. Già perché ce ne sarebbero alcuni che hanno ricevuto offerte ma non hanno potuto muoversi perché la società non li vendeva.
Le proposte sono arrivate a tanti, anche direttamente in società e alcuni giocatori sono anche rimasti contenti, diciamo così, anche perché l’arrivo di Maurizio Sarri viene visto come una garanzia. Tra questi c’è Mateo Guendouzi che di offerte ne ha ricevute almeno un paio, una importante in Premier, pare fosse l’Aston Villa più che il Newcastle, ma è stato il francese a dire al suo agente che lui, vista la situazione sarebbe rimasto senza problemi e senza alzare la voce.
Ma il francese del centrocampo non è l’unico,. Tra questi ad essere rimasto anche volentieri, nonostante le richieste e nonostante il rapporto con Sarri non fosse idilliaco, c’è il Taty Castellanos che a Roma si trova bene ed è convinto che può far ricredere tanti tifosi che su di lui non è che credano tantissimo. Ma lui e il francese sono convinti di poter fare bene. Ma c’è chi ha ricevuto diverse offerte ed era anche pronto ad andare via, ma è stato bloccato.
Ed è questo blocco che, sotto sotto, cova da mesi e potrebbe anche essere deleterio. Nessuno di questi che tiri la gamba indietro o che non abbiano voglia, tutt’altro, anzi sono professionisti e come tali si comportano, ma è anche una legge non scritta, se ci fosse bisogno di fare qualcosa più del dovuto, come di dover lottare per traguardi non previsti e di doversi sacrificare, qualche problema potrebbe esserci. Di giocatori che sono rimasti e che potevano andare via ci sono Tavares e Gila, ma anche altri.
Per lo spagnolo c’era il Milan e l’Inter, ma anche la Juve. Tutte e tre però quando hanno capito che bisognava lottare con Lotito milione su milione, hanno desistito, ma a gennaio potrebbero rifarsi sotto, soprattutto i rossoneri. Ma occhio anche alla Premier, anche perché per la Lazio, visto che lo spagnolo non ha intenzione di rinnovare, il mercato d’inverno potrebbe essere un’occasione importante. Per Tavares c’era l’Arabia e forse lui, davanti a una proposta milionaria, sarebbe anche andato.
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