Allegri, caos con la dirigenza: c’è divergenza di opinioni

La sconfitta nella prima giornata di campionato contro una delle neo promosse ha messo in evidenza qualche problema tecnico e societario

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Qualcuno che si sente il numero uno, invece di mediare vuole continuare a dettare legge in tutto e per tutto. Per il Milan non c’è mai un momento di respiro e soprattutto di tregua. Il mercato è un po’ stato un saliscendi e, a quanto pare, dimostrato in qualche modo anche sul campo vista la bruciante sconfitta con la Cremonese.

Un momento di relax tra dirigenti e allenatori prima dell'inizio del campionato
Allegri, caos con la dirigenza: c’è divergenza di opinioni (Ansa Foto) Controcalcio.com

Qualche fantasma del passato non sembra andarsene via anzi insiste e potrebbe peggiorare le cose. Un vero peccato perché in tutte le squadre ci dovrebbe essere un’area dirigenziale che vede e valuta tutto e poi si interfaccia con l’area sportiva che sono le persone competenti sul campo e sul fattore tecnico per decidere le cose migliori e che servono per la squadra.

E invece si va avanti in un modo parallelo. O meglio da una parte c’è Tare e anche Allegri più Ibrahimovic che ha voluto e spinto per i due, mentre dall’altra c’è il solito Furlani e la sua compagnia che cerca di mettere non solo bocca su tutto, ma anche di decidere cose tecniche che, probabilmente, servono fino a un certo punto e che si devono fare per non inimicarsi alcuni operatori di mercato. L’esatto contrario di come opera Tare e di come vorrebbe fare Max Allegri.

Allegri vuole Valhovic e Rabiot, ma arrivano altri

La sconfitta con la Cremonese ha messo in evidenza situazioni che Allegri chiede di modificare da diverso tempo, come l’attaccante, ad esempio. Allegri per la verità non vuole Gimenez e che ha chiesto alla società di disfarsene perché non è il suo attaccante ideale.

C’è quasi la sensazione che abbia giocato per forza o qualcosa del genere, tanto che la sua prestazione non è stata proprio positiva. Ma la stessa situazione pare la stia vivendo anche il centravanti che vorrebbe andare via dal Milan proprio perché con il tecnico non si prenderebbe benissimo.

Allegri non è un mistero vuole Dusan Vlahovic, e l’ha ribadito nella riunione che c’è stata nella giornata del 24 agosto e anche il giorno dopo in società dove erano presenti tutti da Allegri, Ibra, Tare e Furlani più altri dirigenti. Il tecnico è stato uno d quelli che è andato via prima, ma non perché era soddisfatto, ma pare perché fosse furioso.

La strana coppia
Allegri vuole Valhovic e Rabiot, ma arrivano altri (Ansa Foto) Controcalcio.com

La verità è che il Milan aveva già preso Harder, un minuto dopo che aveva fatto saltare Boniface, tanto voluto da Tare e avvallato da Allegri, ma Milan e Sporting hanno chiuso l’affare per il centravanti Conrad Harder. E questo è stata una decisione presa, voluta e definita da Furlani con alcuni operatori di mercato a lui vicini.

Tare e Allegri avevano pensato altro e il Milan, in qualche modo, un tentativo per Vlahovic lo farà ma è difficile perché a questo punto il serbo andrà a parametro zero a giugno del 2026. La sensazione è che in casa Milan c’è una bella battaglia per il potere e tutto passa per i risultati tecnici e quello che arriva dal campo.

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