Lo sfogo su Controcalcio dell’opinionista, che contesta l’allenatore nerazzurro ma anche tutte le altre componenti: la sua visione della disfatta di Monaco
E’ finita nel peggiore dei modi possibili per l’Inter, che si approcciava alla finale di Champions a Monaco con grandi speranze, che sono state però frustrate dall’impatto devastante con un avversario che si è dimostrato superiore in tutto fin dai primissimi minuti. Il Psg ha dominato in lungo e in largo conquistato la coppa con un roboante 5-0, una disfatta difficile da mandar giù per i nerazzurri.
Divario mortificante, quello emerso in campo tra i francesi e la squadra di Inzaghi, che non è mai riuscita a trovare le contromisure alla proposta di gioco dei rivali. Nessuno avrebbe potuto immaginare un ko di queste proporzioni, la delusione è notevole per la sconfitta in sé e per il modo in cui è maturata. Soprattutto, l’ultimo atto di Champions sancisce, per il momento, una Inter a zero trofei in stagione e questo inevitabilmente va a pesare sulle valutazioni complessive di tutta l’annata.
I commenti del post partita sono ovviamente carichi di amarezza, non si può che bocciare la prova fornita in Germania dai nerazzurri, sotto tutti i punti di vista. E ovviamente, su Controcalcio, l’opinionista Emanuele Centonze si sfoga in maniera veemente.
Inter, Centonze non ci sta: “Atteggiamento indegno di una finale di Champions”
Il supporter nerazzurro non digerisce la sconfitta e le sue proporzioni e critica praticamente tutti, asserendo che il modo in cui l’Inter è scesa in campo è vergognoso.
“La sconfitta ci può stare, il Psg è più forte di noi, non è quello il problema – ha spiegato – Il punto è l’umiliazione subita, non si possono subire cinque gol in una finale. L’atteggiamento è stato completamente sbagliato. Si è preparata questa finale sbattendosene per un mese del campionato che era alla nostra portata. Alla fine, siamo arrivati a questa partita che è stata giocata in un modo indegno. L’allenatore si deve vergognare e si deve dimettere, ma anche i giocatori hanno offerto una prova indecente. Ora dobbiamo stare muti e farci prendere in giro, ci sta bene, è giusto così, dobbiamo restare umili”.
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Dopo questa finale, sarà, in effetti, il momento delle riflessioni approfondite in casa Inter, anche per il futuro dell’allenatore. Prepariamoci a cambiamenti di una certa importanza.