Juve, Elkann rivoluziona tutto: due bandiere e non solo

La società, a prescindere da quello che accadrà nelle prossime settimane e sfide di campionato, porterà avanti i cambi e gli inserimenti che si è prefissata

Cambio radicale. Totale. Sia dal punto di vista dirigenziale, tecnico e tanto tanto altro. La Juventus vuole tornare padrona, e nel vero senso della parola. E lo vuole fare adottando la vecchia scuola, ma soprattutto appoggiandosi ad essa. A portare avanti la rivoluzione è John Elkann in persona e la scelta di andare su Michel Platini non è sua, ma l’ha fatta totalmente sua.

John Elkann
Juve, Elkann rivoluziona tutto: due bandiere e non solo (Ansa Foto) Controcalcio.com

E’ vero che l‘Ad di Exor e presidente di Stellantis ha altro a cui pensare, cose nettamente più importanti che spingono tuto il gruppo, ma è altrettanto vero che la famiglia vuole riprendere le redini o quanto meno scegliere persone che sono adatte, che soprattutto conoscano il mondo Juve in tutte le sue sfaccettature. E la scelta di far diventare presidente Michel Platini, soprattutto dopo la riabilitazione per il processo e la truffa legata all’Uefa è stato il segnale che tanti nel calcio attendevano.

In casa Juve è stata presa come una manna, anche se, dicono in ambienti Exor e juventini, non ce ne era bisogno. Il nome di Michel Platini è tornato a splendere e il suo nome accostato alla Juventus ha già fatto venire i brividi a tanti tifosi che la vedono come una scelta fondamentale.

Lui si che sa cosa significa lo stile Juve e sa altrettanto bene cosa soprattutto significa essere della Juve. Fa parte della scuola di Gianni Agnelli, quel tocco e quell’idea che l’Avvocato avrebbe appoggiato senza nemmeno pensarci sopra. A fari spenti va avanti, ma non è scontato anche se Platini vorrebbe tanto rientrare nel mondo del calcio e farlo con la Juve sarebbe una cosa enorme.

Platini ci pensa, poi Chiellini, forse Del Piero e poi tutto su Conte

Il solo aver fatto il nome di Platini ha entusiasmato l’ambiente bianconero. Ma bisogna attendere anche se c’è la forte sensazione che si voglia fare un annuncio a sorpresa e che desti impressione e stupore. Dietro, ma non certo meno importante, il nome di Chiellini come dirigente importante e con potere decisionale, non come adesso.

Si sta pensando anche a Del Piero, insomma a qualcosa che ridia alla Juventus peso e struttura. E soprattutto juventinità. Poi sarà la nuova classe dirigente a scegliere. Si sussurra che dietro a tutto questo movimento ci sia un gran suggeritore, Luca Cordero di Montezemolo.

Naturalmente a tremare sono i dirigenti attuali che hanno nome e volto della disfatta come Cristiano Giuntoli che, pare, questi possano essere i suoi ultimi giorni alla Continassa. Non è certo, ma l’avvicendamento del direttore sportivo e generale appare scontato. A scegliere chi dovrà guidare l’area tecnico-sportiva saranno i nuovi dirigenti, ma qualche nome già circola, come quello di un clamoroso ritorno di Marotta o anche quello di Igli Tare, stimatissimo a Torino e vicino al Milan. Si vedrà.

Conte e Del Piero
Platini ci pensa, poi Chiellini, forse Del Piero e poi tutto su Conte (Ansa Foto) Controcalcio.com

Il quadro tecnico appare abbastanza delineato e poco importa se Tudor centrerà la Champions League, anzi quello si darebbe per scontato. Il vero obiettivo da sempre è quello di riprendere i ponti col passato, chiudere una polemica e riportare a casa Antonio Conte che, anche con lo scudetto del Napoli, non ci penserebbe un minuto a dire di sì alla Juventus. Tutto è in cantiere, ma a fari spenti va avanti. E a passi decisi.

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