Milan, scelto il nuovo allenatore: l’annuncio di Fabio Bergomi

L’opinionista di Controcalcio fa una rivelazione importante sulla panchina del Milan: ecco chi prenderà il posto di Conceicao, decisione ormai in dirittura d’arrivo

Prova a tenere la barra dritta per quel che può, in un momento complicatissimo, Sergio Conceicao, che ha risposto a muso duro al caso delle dichiarazioni del suo ex portavoce. L’allenatore portoghese rintuzza tutti gli attacchi e proverà a concludere al meglio possibile la stagione al Milan. Ma il destino del portoghese a questo punto appare già segnato e il Diavolo è alla ricerca di qualcuno che a fine annata prenda il suo posto.

Nulle le chances di una conferma di Conceicao con un Milan fuori dalla Champions e fuori anche dalla corsa per rientrarci, in campionato. Rimane la corsa all’Europa minore in Serie A e in Coppa Italia, ma il momento della squadra appare davvero delicato. Contro Lecce e Como, Conceicao dovrà evitare l’esonero immediato, che potrebbe arrivare in caso di altri risultati negativi.

Eventualità che il club cercherà comunque di evitare per non ricorrere a un altro avvicendamento in panchina. Se la cosa dovesse rendersi necessaria, sarebbe con ogni probabilità Mauro Tassotti a fare da traghettatore, per poi iniziare la prossima stagione con un volto nuovo in panchina. I movimenti della società indicherebbero già chi potrebbe essere il nuovo allenatore, come spiegato dall’opinionista Fabio Bergomi.

Milan, con Tare arriva Igor Tudor: ci siamo

Bergomi, ospite fisso nelle nostre live su Controcalcio, ha parlato in queste ore della situazione del Milan sul suo profilo ‘X’. Svelando come per la panchina sia in arrivo Igor Tudor.

Sarebbe lui, infatti, il nome spinto da Igli Tare, che appare sempre più vicino a ricoprire la carica di nuovo direttore sportivo del Diavolo. “Siamo quasi ai dettagli per Tare”, ha aggiunto Bergomi, dunque la nuova rivoluzione in casa milanista sta iniziando a prendere corpo e connotati più precisi.

Bergomi spiega anche che l’area dirigenziale “vorrebbe Paratici per contrastare Marotta“, in ambito politico. Ma a quanto pare il nome dell’ex dirigente della Juventus in questo momento è in seconda fila e ci resterà, a meno di ribaltoni.