Non mancano le polemiche dopo l’episodio che ha riguardato Lautaro Martinez alla fine di Juve-Inter: occhio al precedente
La partita tra Juve e Inter era anche quest’anno uno degli appuntamenti decisivi per la stagione dei nerazzurri, eppure gli uomini di Simone Inzaghi non sono riusciti a prevalere sui bianconeri, anzi ora devono metabolizzare una sconfitta che rischia di costare caro anche per quanto riguarda la corsa scudetto.

Chi non ha preso per nulla bene quanto successo a Torino è sicuramente Lautaro Martinez. Il bomber argentino, chiamato a trascinare l’attacco in assenza di Marcus Thuram, è rimasto invischiato in una serata storta dall’inizio alla fine, in cui ha fatto fatica fare la differenza per i suoi compagni.
Anzi, ha sprecato almeno due o tre occasioni da gol nitide che avrebbero potuto dare tutt’altro volto al match e alla classifica. E non solo, perché un altro episodio ha attirato l’attenzione generale. A fine gara, il bomber è parso molto nervoso e avrebbe pronunciato una bestemmia in campo.
Come si è chiuso il caso Lautaro e le reazioni
Quella che sembrava a tutti gli effetti una frase blasfema detta in un momento di rabbia, almeno dal labiale, non lo è per la legge. Infatti, senza un audio o un video che chiarisca con certezza quanto ha detto Lautaro, non può scattare il procedimento di squalifica.

La notizia era chiara già da ieri, ma è stata confermata dal giudice sportivo, che non ha fermato il bomber dell’Inter neanche per una giornata. La scelta non è piaciuta a molti e sta scatenando grandi polemiche anche nelle ultime ore, visto che il video che è diventato virale in rete lasciava poco spazio alle interpretazioni.
Toh, non possiamo stabilire la differenza tra dio e zio: mentre il porco è chiarissimo, nonostante l’audio scomparso. Guarda un po’, come nel 2018… pic.twitter.com/1uZ7x0pZaf
— Marco Giordano (@MarcoGiordano6) February 18, 2025
Il giornalista Marco Giordano, spesso protagonista della diretta di Controcalcio su Twitch, non pare proprio soddisfatto di come siano andate le cose e ha rimarcato attraverso il suo profilo X che anche nel 2018 c’era stato un precedente simile, con tanto di “audio scomparso”. Ora, però, bisogna pensare al campo e sia il Napoli, sia l’Inter devono rialzarsi dopo un periodo tutt’altro che positivo dall’inizio di febbraio. Per lo scudetto c’è ancora tempo, ma i margini di errore sono sempre di meno.