Una trattativa complessa ma non così impossibile come qualcuno sta cercando di far apparire e nonostante le smentite è spedita
Una partita di poker si gioca con tutte le carte che si hanno a disposizione. La Roma, in verità, non ne ha tantissime, mentre l’Inter fa da mazziere e attende le mosse senza avere alcun tipo di ansia. La società giallorossa sa che ci può arrivare e sta tentando di fare la sua giocata nel migliore dei modi.
A fine partita a Bologna, Claudio Ranieri ammette che i soldi che servono per fare l’operazione, 45 milioni, che è la cifra richiesta dall’Inter, sono un’enormità, ma nello stesso momento in cui lo dice sa bene che la sua è una mossa per non far capire la strategia della società giallorossa. E anche l’Inter, nella sua risposta, con Marotta e Inzaghi, dicendo che non ci sono problemi, mentono sapendo di mentire.
Un giocatore non si mette sul mercato da solo. E se gli agenti del calciatore stanno parlando fitto fitto con alcune società, soprattutto con la Roma, lo fanno perché l’operazione è più che in piedi, solo si sta cercando la chiave giusta per farla nel migliore dei modi e senza svenarsi più di tanto, soprattutto da parte giallorossa.
Fino a questo momento è un tira e molla timido e senza che ci siano state controffensive o rilanci di alcun genere. La verità è che per l’Inter il giocatore può partire senza problemi a patto che ci sia una giusta considerazione tecnica e soprattutto economica. La Roma ha messo sul piatto Cristante, ma la valutazione che dà il club romanista, circa 15 milioni, è ritenuta eccessiva. E la possibilità di mettere Zalewski non è che faccia impazzire l’Inter.
La società nerazzurra avrebbe messo gli occhi sul giovane Pisilli, ma non se ne parla proprio da parte romanista, è un giovane troppo importante, rappresenta il futuro e la sua cessione sarebbe vista come l’ennesima azione pessima da parte della proprietà americana. E’ stato lo stesso Ranieri a frenare gli entusiasmi di Ghisolfi che sarebbe stato anche ben disposto, ma il tecnico e futuro dirigente gli ha fatto cambiare idea.
In questi giorni c’è stato un dialogo e continui contatti tra la Roma e l’Inter. La società nerazzurra ha intuito che tra Frattesi e la società giallorossa può esserci stato già un’intesa di massima sul contratto e ha fatto capire alla Roma che sarebbe anche disposta a rivedere parte della cifra, ma i Friedkin devono quanto meno garantire gran parte della cifra adesso.
Difficile che si possa fare con il prestito gratuito e un riscatto obbligatorio a giugno. La base è sicuramente questa, ma quello che vuole l’Inter è che se alla fine ci si mette d’accordo su una somma che sia 25 o 30 o anche qualcosa di meno, la Roma sia disponibile a pagare il prestito con una somma adeguata. Si tratta, ma la sensazione è che sia un’operazione che, in qualche modo, si farà.
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