Primo guaio per Spalletti: un dato horror affossa già l’Italia

I convocati dell’Italia sono già in ritiro con Luciano Spalletti, che dovrà trovare subito una soluzione al problema più evidente.

Spalletti dovrà misurare la voglia dei nuovi arrivati e, soprattutto, capire quante sorprese possano esserci in vista di Euro 2024. Il lavoro del commissario tecnico aumenterà proprio con il dato che più impressiona guardando i convocati.

Primo problema per Spalletti
Il CT Luciano Spalletti dovrà lavorare molto in questi giorni (ansa foto) – controcalcio.com

La tournee americana, a distanza di 19 anni dall’ultimo impegno negli States, porterà qualche riflessione in più per la nostra Nazionale. La rosa attuale non porta l’entusiasmo nei tifosi italiani, Luciano Spalletti sta lavorando con un gruppo giovane ma ancora alla ricerca di una maturazione definitiva.

I prossimi due test contro Venezuela ed Ecuador saranno osservati con la massima attenzione, il ct dovrà capire come arginare un problema importante. Le indicazioni viste in campionato non lasciano tranquilli, l’Italia dovrà quanto prima mettersi al livello delle altre nazionali per avere qualche speranza di difendere il titolo europeo.

Spalletti preoccupato, il confronto penalizza l’Italia

Le ultime scelte confermano come l’Italia abbia un gap pesante nei riguardi di Francia e Spagna, tanto per prendere due esempi. In particolare, guardiamo al numero dei convocati in attacco: sette sono le le punte portate dalle tre nazionali, ma con una grande disparità fra loro. L’Italia ha la media gol minore con un coefficiente di 6,28 ad attaccante.

Problema attaccanti per l'Italia
Lorenzo Lucca dell’Udinese per la prima volta convocato (ansa foto) – controcalcio.com

In pratica, ogni attaccante azzurro è ben lontano dalle medie realizzative degli spagnoli e dei francesi, che hanno tra i convocati un totale di 66 gol, per gli iberici, e addirittura un totale di 100 gol, come nel caso dei blues. Le nostre due avversarie principali hanno in Morata e Mbappè cannonieri di sicuro affidamento. L’Italia non ha nulla di tutto ciò, né una punta di caratura europea e nemmeno dei giovani che vivono una stagione straordinaria, guardando bene i profili scelti.

Mateo Retegui è stato riconfermato in azzurro (sei gol in A al momento), la novità è invece rappresentata da Lorenzo Lucca dell’Udinese, sette gol realizzati sinora. Sta giocando una stagione discreta ma non eccezionale, Spalletti al momento lo sta preferendo a Immobile, Scamacca e Pinamonti. I primi due hanno un’esperienza diversa, la punta del Sassuolo è l’italiano che ha segnato di più in Serie A.

I gol non arrivano dai centravanti e neanche dagli esterni, guardando bene. La stagione in chiaroscuro di Chiesa, Raspadori e Zaccagni si rifletterà probabilmente anche in ambito azzurro, l’unico davvero in forma sembra Orsolini, che è in pratica il sostituto di Berardi. L’Italia negli anni ha vinto un mondiale e un europeo senza un bomber trascinante, ma non avere una garanzia di gol alla lunga rischia di penalizzare tutto il gioco della Nazionale.

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