Arriva il comunicato ufficiale del club: la squadra gloriosa si ritira dal campionato a metà stagione, motivo incredibile
Come il nostro Paese anche il calcio italiano sta vivendo un momento di grande difficoltà. Se però i top club riescono a rimanere a galla e a ottenere ottimi risultati anche in campo europeo come dimostrato dalle tre finaliste nelle altrettante competizioni continentali della scorsa stagione, la stessa cosa non si può dire delle società che orbitano nelle serie inferiori. I costi aumentano costantemente, mentre le entrate e le agevolazioni sempre più ridotte al lumicino.
Più si scende di categoria e maggiori sono i problemi. Se in Serie B si prova a rimanere in attivo grazie agli introiti derivanti dai diritti televisivi, in Serie C la questione è più drammatica. Sono 60 le società che disputano la terza serie e pochissime navigano in buone acque. Questo perché i costi di gestione sono comunque alti, ma al tempo stesso le entrate sono praticamente pari a zero, con la maggior parte degli stadi deserti e di conseguenza le entrate dei botteghini praticamente nulle.
Ogni campionato è costellato da organici in smantellamento a metà anno, punti di penalizzazione per mancati pagamenti e rischio di fallimento dietro l’angolo. Ma le problematiche esistono anche nei campionati non professionistici, come in Serie D: in questo caso coloro che rischiano maggiormente sono i giocatori che hanno decisamente meno tutele dei colleghi che giocano nelle categorie maggiori.
La squadra di Serie D si ritira dal campionato: motivo incredibile
E infatti, seppur clamorosa, l’ennesimo crac non desta così tanta sorpresa. Quello che stupisce, in realtà, è la modalità. Ma andiamo con ordine: il Lamezia Terme, squadre del girone I di Serie D, ha deciso di ritirarsi dal campionato. L’ufficialità è stata data dalla stessa società tramite un comunicato stampa. Questa scelta avrà gravi ripercussioni sul campionato, con le squadre che avevano già conquistato punti contro i calabresi, squadra che aveva militato per molti anni in Serie C non molto tempo fa, se li vedranno sottratti.
Il progetto è nato con l’obiettivo di creare un’identità calcistica per il territorio per aspirare ai campionati professionistici. Preso atto che alla terza stagione sportiva gli obiettivi non sono stati raggiunti, la società gialloblù ha deciso di rinunciare al campionato. Questa scelta è stata presa direttamente dal proprietario Felice Saladini, ex presidente della Reggina, esclusa in estate dalla Serie B.
“Il progetto è nato con l’obiettivo di creare un’identità calcistica per il territorio per aspirare ai campionati professionistici. Preso atto che alla terza stagione sportiva gli obiettivi non sono stati raggiunti, la società gialloblù ha deciso di rinunciare al campionato”, ha concluso.