L’uso del Var diventa protagonista prima ancora di mettere piede in campo in Serie A, le parole di un arbitro sono al centro della discussione.
La questione Var comincia a creare pesanti malumori, i tifosi italiani non sembrano pienamente soddisfatti della tecnologia in campo. Le parole di uno dei migliori arbitri a disposizione sono analizzate e molto discusse.
Questo sabato sarà una grande prova per reggere il fronte arbitrale, i tre big match odierni hanno bisogno di prestazioni al massimo per quanto riguarda il campo arbitrale. Che non è quello di un tempo, ma ormai è ben diviso tra gli uomini che stanno in campo e quelli che vedono davanti ai teleschermi.
La Var è parte della Serie A, non c’è gara in cui non si invoca o dove non entra in scena, con episodi spesso al limite dell’occhio umano. Quanto però affermato da un arbitro italiano rimette tutto in discussione, sull’utilità del sistema e anche su alcuni passaggi di un’intervista destinata a fare discutere.
La differenza tra arbitro in gioco e arbitro davanti allo schermo sta diventando sempre più palese. Così, c’è uno dei fischietti italiani che ha preso una decisione definitiva, non senza qualche clamore. Massimiliano Irrati sarà solo al Var, una decisione che in un certo senso è storica per il calcio italiano, scegliendo di arbitrare… davanti allo schermo. La motivazione crea dibattito: “Sei vai a fare il Var può essere focalizzato anche sull’aspetto arbitrale: rischi di solidarizzare con l’arbitro, anche se sbaglia”.
Parole che destano polemiche, inevitabilmente: “Non dico che giustifichi la decisione che è presa sul campo, ma rischi di solidarizzare con l’arbitro in campo, e anche se la decisione è sbagliata magari dici: “So cosa si può provare, non voglio rovinargli la giornata”. E sarebbe questo un motivo di analisi importante, che i tifosi discutono. Il rapporto che c’è tra Var e primo arbitro in campo è stato spesso decisivo per le sorti di un match, trovare una solidarietà morale a discapito di quanto avviene potrebbe essere davvero deleterio.
Irrati ha chiarito come quella del Var “è un’attività talmente specializzata che serve farlo per il 100% del tempo”, puntando solo alla visuale davanti allo schermo e appendendo il fischietto al chiodo. Decisione storica, l’arbitro ha specificato come quella del Var sarà una mossa anche per puntare a un ruolo d’élite, evitando anche gli scontri con i calciatori in campo.
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