Paul Pogba è sempre l’osservato speciale in casa Juventus, i dubbi sul francese potrebbero essere risolti dal punto di vista fisico.
Il francese Pogba si è fermato domenica scorsa nel match contro l’Empoli e ora attende notizie sul suo ritorno in campo. La decisione del tecnico è da concordare con i medici, il centrocampista osserva tutta questa situazione.
In poche settimane aveva quasi rischiato di abbattere il record della scorsa stagione. Non che ci voleva molto in paragone, Paul Pogba ha avuto un minutaggio davvero discutibile per quanto riguarda il 2023. Sempre poco in confronto agli otto milioni di euro di ingaggio che gli versa la Juve, ma quanto meno in questa seconda parte della stagione aveva migliorato la media in campo.
Se nella scorsa annata sia era fermato a 170 minuti, nelle prime gare di campionato aveva raggiunto 52 minuti, ovvero quasi un terzo del precedente semestre nei match contro Bologna ed Empoli. Tutto troppo bello, se non fosse che Pogba si è infortunato nuovamente, sentendosi tirare nella gara contro i toscani. E chiamando ora la Juve a capire cosa fare del francese.
Pogba, la decisione sul suo impiego
Il francese ha un contratto sino al 2026 ed è uno dei pochi che non ha avuto offerte concrete dall’Arabia Saudita. Giuntoli avrebbe volentieri ceduto il francese, ora rischia di diventare un peso in più per questa stagione, pur con una rosa che abbonda di centrocampisti centrali: in otto possono giocare in mezzo. Nessuno però ha le qualità del francese dal punto di vista tecnico, Pogba recupererà per Juve-Lazio.
Proprio il tecnico Max Allegri punterà sul francese, vuole vederlo in campo in maniera più continua e chiederà eventualmente a Pogba di esserci contro la Lazio, per poi riposare successivamente. Meglio per i bianconeri avere i campioni nelle gare che contano, poi ci saranno altri match di campionato grosso modo più abbordabili e potrebbe riposare in seguito.
Se non ci saranno grossi impedimenti dal punto di vista fisico, il tecnico potrebbe decidere di non tenere a riposo per sabato Pogba, anche per dagli la continuità e soprattutto per responsabilizzarlo maggiormente. Se i muscoli sono ok, non ci saranno i riguardi della scorsa stagione, quando bastava poco per farlo tornare in panchina e non schierarlo in campo. Anche per l’abbondanza della rosa in mezzo, da quest’anno si potrebbe decidere qualcosa al rovescio della scorsa stagione: prima Pogba in campo se è ok, poi tutti gli altri.