L’esterno bianconero che tanti problemi aveva trovato lungo il suo percorso chissà che non si trasformi in una particolare risorsa
Doveva essere una risorsa, di quelle che spaccano la partita e fanno volare la squadra, ma fino adesso è stato più un problema che un giocatore in grado di fare la differenza. Eppure quando è arrivato dal Lille, tanti avevano riposto speranze e sogni su Edon Zhegrova. Ma la storia può cambiare
Su di lui, la Juventus aveva puntato tanto se non quasi tutto anche perché poteva (e doveva) essere il calciatore che spaccava le partite e faceva entusiasmare i tifosi con i suoi dribbling e le sue giocate improvvise, ma da quando è arrivato ha giocato appena una decina di partite e solo in poche circostanze è partito come titolare. Un totale di appena 174 minuti, davvero troppo pochi per poter essere decisivo.
E’ approdato alla Juventus con più di qualche infortunio, ha ritardato la preparazione e si è visto che ha pagato anche questo tipo di situazione. Lui non si è mai perso d’animo anzi, durante l’epoca Tudor, era talmente tanta la voglia di vederlo all’opera che, probabilmente, si è accelerato il suo rientro in campo e questo è stato un errore anche perché il ragazzo ha bisogno di essere al meglio della condizione proprio per il suo modo di stare in campo e dare continui strappi sul gioco.
Da quando è arrivato Spalletti ci vuole puntare tanto e a ragione perché potrebbe rappresentare il giusto calibro per dare quella marcia in più alla squadra del tecnico di Certaldo. Nella sua carriera l’allenatore ha avuto giocatori di questo livello e calibro e li ha sempre valorizzati al massimo. Lui, il giocatore, soffre per questa situazione ma nelle ultime gare si è accesa una lucina che è molto più di una semplice speranza.
Il giocatore kosovaro ha dato ampi cenni di risveglio e si è messo anche sotto a lavorare sodo. E qualche risultato si è intravisto. Ora non resta che aspettare e sperare che le cose possano migliorare e mettersi nel migliore dei modi. La Juventus ci punta tanto anche perché è stato un investimento di circa 20 milioni di euro e non può essere trascurato in questo modo. Anche campioni del passato come Marocchi puntano sul talento del Kosovo.
“La vera necessità è portare Zhegrova a un punto in cui può essere il titolare, poi metti Conceiçao che ti fa la differenza quando entra nel secondo tempo, che a 30 minuti dalla fine la partita te la cambia, come contro il Pafos che con il suo ingresso ha cambiato il mondo. Quando gioca dall’inizio, invece, ogni tanto Conceiçao ha qualche difficoltà. Zhegrova tecnicamente non lo discutiamo“, le parole dell’ex grande campione della Juventus.
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