La sconfitta contro il Napoli rischia di lasciare ferite importanti in casa bianconera, con diversi tifosi che non accettano quanto hanno visto al Maradona
Un confronto impietoso. Quasi ingiusto. Ma nel calcio quello che è certo adesso, tra un giorno, un mese e addirittura nel giro di un’ora non lo è più. E così che vanno le cose e così che gira il mondo del pallone soprattutto. E dopo la sconfitta di Napoli, in casa Juventus sono tante le riflessioni.

E’ appena arrivato, quindi tempo di potersi ambientare in realtà ci sarebbe, ma per Luciano Spalletti sono già cominciati i processi in pubblica piazza. Normale quando alleni la squadra più titolata d’Italia che non vince titoli da cinque anni, fatta eccezione per la coppa Italia di due anni fa con Allegri, con un ambiente in piena ebollizione e che pretende tanto.
La gara di Napoli era vista come una sorta di rinascita e di poter prendere un cammino diverso rispetto a quello delle ultime due stagioni, ovvero con un campionato anonimo sul piano scudetto e rischioso sul traguardo Champions. I tifosi non ne possono più e avevano intravisto in Spalletti un qualcosa di diverso, ma è stato un effetto effimero. La sconfitta contro il Napoli è stata più bruciante di quello che si possa pensare.
La gente bianconera rivuole Antonio Conte
I tifosi non hanno accettato non tanto la sconfitta ma come si è perso. E in effetti, vedendo la prestazione abulica del primo tempo, difficile dare torto a chi si scaglia contro Spalletti, reo di non aver preparato la gara in maniera adeguata anche perché ha regalato un tempo alla formazione partenopea e rimetterla in piedi non è stato facile anzi impensabile. Ed è questo modo di agire che ha stancato l’ambiente bianconero perché sembra tale e quale a quello di Motta e Tudor.
Si vince una o due partite di fila, poi c’è uno stop, si riprende il cammino, con un altro paio di buoni risultati e poi ancora un altro stop. Va bene per una squadra che si deve rimettere sotto e crescere, non per la Juve ed è questo quello che viene imputato a Spalletti e soprattutto alla società, rea di essersi fatta scappare Conte da sotto il naso senza dare argomenti convincenti per farlo desistere dal rimanere a Napoli. E adesso i tifosi rivogliono Antonio Conte o quanto meno una speranza per poterlo rivedere sulla panchina della Juve.

Tanti attaccano il “povero” Spalletti per contestare la società, vero obiettivo dei sostenitori di fede juventina anche perché, vista la situazione non c’è tanto da essere euforici considerati i programmi e gli obiettivi con giovani di talento e pochi campioni. Proprio quello che Antonio Conte non vorrebbe. E quindi la gente vorrebbe il ritorno del tecnico, ma è quello che vorrebbe questa società? Probabilmente no anche perché rischia di non poterlo accontentare.