Una riflessione che sta facendo il giro del web e che sta facendo non poche polemiche su quanto detto durante la live
Un argomento spinoso. Scivoloso. Che prende piede, a poco a poco, ma se l’andamento prosegue su questo standard, sarà molto difficile uscirne fuori e cercare di fare gli indifferenti su un tema del genere. Al Napoli, soprattutto per come è stato costruito e per chi lo guida, non è concesso fare piccoli o grandi passi falsi o pseudo tali.

Il cammino altalenante del Napoli di quest’anno mette un po’ paura e tanta apprensione, anche perché dopo lo scudetto dell’anno scorso, il bis con Conte dopo quello di Spalletti, la gente vorrebbe vedere qualcosa di più. Di diverso. E quanto accaduto a Bologna, col Torino e nelle ultime ore col Cagliari in Coppa Italia, non fa stare poi così tanto sereni. Campanelli d’allarme che suonano a novembre, poi a dicembre.
Adesso, in un certo senso, c’è tutto il tempo per riprendersi e assestarsi, ma poi no anche perché le altre non stanno a guardare anzi, da un certo punto di vista, c’è il pericolo che comincino a correre e se il Napoli di Antonio Conte non si dà una raddrizzata nel vero senso della parola, rischia di fermarsi sul più bello. Il timore è forte anche perché Antonio Conte è bravo, tra i migliori, ma già in passato al Chelsea prima e anche al Tottenham ha dimostrato di avere delle carenze sul lungo percorso. A il timore che c’è a Napoli è proprio questo.
“Conte odia le tre competizioni, vedremo alla fine”
La storia e la carriera di Conte parlano da sole, ma è anche vero che la proprietà ha speso tanto e se nemmeno si può non tanto sognare di fare il triplete, ma quanto meno di competere per quell’obiettivo, allora è dura. E’ il vero tallone d’Achille del tecnico del Napoli e durante la diretta di Controcalcio, Damiano Er Faina, ha lanciato l’allarme: “Caro Conte cosa devi fare? In difficoltà col Cagliari C. Lui odia le tre competizioni, è scarso con le tre competizioni…“.
Un’accusa pesante che ha acceso il dibattito anche e soprattutto tra i tifosi del Napoli che, per la maggior parte, non è che abbiano accettato così tanto la presa di posizione dell’influencer, anche se i dati e i numeri sono dalla sua parte, considerato il cammino del “tecnico più pagato della serie A” nella Champions e anche nella coppa Italia. Basta ricordare che al suo primo anno è stato eliminato dalla Lazio al primo turno, senza colpo ferire.
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In effetti la prestazione del Napoli col Cagliari non è stata delle migliori, con una rosa, quella sarda, che giocava con calciatori che non giocano spesso, ma i partenopei per “passare il turno hanno dovuto tirare dieci rigori, lui non ama le tre competizioni, ne vuole fare una sola. Il grande Anto (Conte ndr), i conti si fanno alla fine”