Una partita che si prepara da sola da entrambe le parti, ma il tecnico bianconero decide di non rischiare alcuni giocatori
Quando si pensano a partite che regalano emozioni sicure, tra le diverse che ci sono in serie A, trova un posto senza alcun dubbio la sfida tra Fiorentina e Juventus. Una rivalità che va avanti da tantissimi anni, nonostante non ci siano di mezzo competitività sui titoli conquistati, ma va oltre. E ,a gente, soprattutto a Firenze, attende la gara con una certa trepidazione.

La sosta ha rigenerato entrambe le squadre anche se tutte e due avevano diversi nazionali in giro per il mondo per le qualificazioni ai mondiali. La Fiorentina da parte sua deve assolutamente invertire la rotta altrimenti si mette male sul serio e la distanza con le altre nelle ultimi posizioni in classifica potrebbe essere davvero pericolosa.
Dal canto suo invece la Juventus è alla ricerca di un acuto per rimettersi in corsa non tanto e solo per la Champions, ma anche per cercare di capire se potrebbe avere velleità da scudetto. Spalletti ci crede anche perché esalta l’organico che ha a disposizione, ma i problemi non mancano almeno per quel che riguarda l’attacco. Il punto fermo è Dusan Vlahovic, nonostante la sua posizione contrattuale, con il suo accordo che scade nel 2026, ma tanto bene non sta.
Vlahovic malconcio, Spalletti punta su David?
L’attaccate serbo, che per Spalletti è il giocatore ideale per il reparto avanzato e difficilmente ci rinuncia, è reduce da un problema alla schiena e un dolore fastidioso agli adduttori. E’ rientrato dall’impegno con la sua nazionale non proprio al massimo della condizione e della tenuta muscolare. Tanti sono stati gli impegni ravvicinati in questo ultimo periodo, tanto da non fermarsi mai. E Spalletti non lo vorrebbe rischiare perché potrebbe poi perderlo per tanto tempo.
E le riflessioni non mancano. Lui vuole prima capire e parlare col giocatore ma appare orientato a non schierarlo dall’inizio, per portarlo in panchina magari poi per schierarlo durante la gara e avere le risposte che cerca. Questo è il piano, con la possibilità che David possa giocare dall’inizio e dare anche qualche sussulto in più di quello che ha dato fino adesso, ovvero molto poco.

Spalletti ha un piano bene in mente e lo porterà avanti con la concreta possibilità che il serbo cominci dalla panchina. Per il resto la formazione è pressoché fatta con Di Gregorio in porta, Koopmeiners, Gatti e Kalulu in difesa, con Cambiaso e McKennie sulle fasce, con Locatelli e Thuram al centro mentre i due trequartisti dietri alla punta dovrebbero essere Yildiz e Conceicao.