Una storia terribile di un giovane calciatore che dopo mesi di agonia se ne è andato e ancora non si riesce a capire il motivo
Una tragedia che ha colpito tanti. Un giovane calciatore ha perso la vita in un modo allucinante. E quello che più sconvolge è la dinamica dei fatti e come questo ragazzo se ne è andato. La famiglia e i tanti amici che lo conoscevano ancora non si danno delle spiegazioni.

Dopo aver resistito tanto, almeno due mesi dalla tragedia, è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Pellegrini, Umberto Catanzaro, un ragazzo di 23 anni, che giocava a calcio e aveva anche un passato nella squadra dilettantistica di Pozzuoli, il Rione Terra, e nella Paganese. Quello che ha portato alla morte di questo giovane è una storia tragica, inverosimili.
Umberto Catanzaro è stato ucciso per via di un agguato dove, verosimilmente, lui non c’entrava nulla. Il 15 settembre del 2025 mentre era in giro per strada, è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco e secondo le forze dell’ordine, il povero Umberto era nel posto sbagliato e nel momento sbagliato anche perché sarebbe finito nel bel mezzo di una vendetta per la diffusione di un video hot di una ragazza che era la figlia di un boss.
Due mesi di resistenza e poi la morte
Da quanto si apprende, Umberto Catanzaro non era il reale obiettivo del blitz con le armi da fuoco, ma un’altra persona, tanto che il povero ragazzo è finito al centro del mirino per sbaglio, questo è quello che sta venendo fuori da tutta questa storia drammatica e senza senso.
Durante la giornata, i carabinieri della Compagnia Napoli Centro hanno fatto il loro ingresso nel Pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini appena è stato ufficializzato il decesso, tanto che per ordine dei magistrati la salma di questo ragazzo è stata disposta per il sequestro dove nei prossimi giorni verranno effettuati esami e autopsia anche per stabilire l’esatta dinamica di quello che è accaduto.

Il povero ragazzo, appena colpito a morte all’addome, è stato portato subito in ospedale dove è rimasto per due mesi in prognosi riservata. La sua macchina, una Smart FourFour, era stata localizzato e trovata piena di proiettili. Fino adesso, le forze dell’ordine hanno effettuato cinque fermi di ragazzi che sono stati ritenuti protagonisti e coinvolti per quello che è avvenuto.
Secondo quanto si apprende il vero obiettivo dei criminali sarebbe stato il fidanzato 17enne della figlia del boss, accusato, secondo il boss locale di aver diffuso via social e whatsapp le foto hot della figlia di uno dei criminali. E per vendetta è stata messa in piedi una squadra d’assalto che andasse a vendicarsi del ragazzo, ma hanno colpito il povero Umberto Catanzaro che non c’entrava nulla. E ora è morto. Un ragazzo che aveva sogni e speranze, come tutti i ragazzi della sua età.