Il pilota della squadra di Maranello ha preso la decisione più importante della sua carriera ora la deve gestire e annunciarla in qualche modo
Quando un rapporto va avanti per inerzia e perché c’è poco da dirsi e da progettare, è inutile forzare e provare a ricucire. Questione di feeling, anche se nel caso di Charles Leclerc probabilmente più di ambizione.

E’ il “motore” che fa andare avanti tutto e verosimilmente quello del campione francese si è inceppato. E’ inequivocabile che si è rotto qualcosa tra il campione francese e la Ferrari e le parole di Elkann non hanno fatto altro che accelerare il processo di una situazione che, forse, da chissà quanto tempo va avanti. E così si sono intensificati i rumors di un addio già entro l’anno nonostante Leclerc abbia un contratto che lo lega in Ferrari fino al 2029.
Un rapporto lungo, anche perché era stato accettato e ratificato nel 2024 con un progetto a lungo termine e con la casa di Maranello che aveva puntato tutto o quasi sul talento del monegasco, ma tutto quello che è è successo in questa stagione e sta continuando ad avvenire non ha fatto altro che peggiorare la situazione, almeno questo è quello che si sta intuendo da più parti. All’interno della squadra c’è più di qualche malumore e non solo per quanto ha riferito Elkann, ma anche per i tanti (troppi?) insuccessi che si stanno inanellando da anni.
Visioni diverse: e c’è già la squadra per Leclerc
La verità è che Charles, come lo chiamano affettuosamente i ferraristi, pare sia arrivato al capolinea non tanto e solo nei rapporti, quanto nella sua visione di pilota e di un’insaziabile e crescente voglia di stupire e finalmente vincere e competere per davvero, soprattutto all’alba di una nuova era che partirà dal 2026, ovvero con l’inserimento di nuove frontiere per così dire, come l’aerodinamica che cambia, equilibri e situazioni che si rigenerano e anche e soprattutto nuove power unit. E il pilota francese crede che sia arrivato il momento di cambiare in tutto e per tutto.
Ma quello che più sconvolge e fa riflettere è che, nonostante gli investimenti fatti su Leclerc e sul progetto Ferrari, il pilota sembra quasi non credere più tanto che qualcuno l’avrebbe già avvicinato e prospettato un mondo e un futuro nuovo e vincente. Ci sono stati tanti piloti che nel passato hanno fatto scelte simili, in qualche caso si sono rivelate azzeccate, vedi Prost e Senna, in altri meno come Mansell o lo stesso Lauda ma tanti altri ancora. Quella di Leclerc è una scelta personale e tecnologica, per fasi capire.

Nonostante il contratto con Ferrari arrivi fino al 2029, Leclerc sta seriamente pensando di rompere l’accordo già per il 2026 o verosimilmente per l’anno successivo, sempre se la casa di Maranello non si metterà contro anche se nella Formula 1 non è come nel calcio, quando un pilota vuole andare, a meno che non ci siano casi particolari, spesso si lascia andare.
E ci sarebbe già chi gli avrebbe proposto un posto da pilota numero uno nella squadra ed è l’Aston Martin che avrebbe soldi, progetto e ambizioni tale da poter ambire al mondiale, proprio quello che vuole e che cerca Leclerc. Ad attirare il francese, il progetto, i soldi, non tanto in più rispetto a quanto prende in Ferrari, ma soprattutto il motore Honda che lavorerà con Aston Martin dal 2026. Un futuro diverso e vincente. Almeno è quello che crede Charles Leclerc.