L’opinionista di Controcalcio critica aspramente Sky per la vicenda degli stagisti licenziati: polemica totale in diretta
Nel pianeta calcistico e sportivo, come sappiamo, le discussioni e i temi di dibattito non mancano mai. Non solamente legati a quello che accade in campo, ma anche a tutto quello che c’è attorno. E in questi giorni si è parlato molto dell’accaduto in quel di Sky Sport, con la presa di posizione dell’azienda che ha mandato via due stagisti dopo domenica scorsa.

Come si ricorderà, i due erano stati accidentalmente inquadrati, negli studi televisivi, mentre esultavano per il gol della vittoria dell’Inter a Verona. Una vicenda che ha fatto sì che ci fosse una decisione forte e contestata, illustrata con tanto di comunicato da parte del direttore Federico Ferri, che aveva spiegato in questo modo di tutelare l’imparzialità dell’informazione all’interno della propria redazione.
Il mondo del giornalismo sportivo e degli appassionati si è quindi spaccato, tra chi ritiene che sia stata una scelta giusta e chi invece ha polemizzato per il trattamento riservato ai due giovani aspiranti giornalisti. Da questa parte, si schiera Damiano Er Faina, che è andato all’attacco.
Er Faina non ci sta, bordata a Sky: “Viva Controcalcio, qui sappiamo cos’è la passione”
L’opinionista di Controcalcio ha preso posizione, in diretta live sul nostro canale Twitch, ritenendo che la decisione di Ferri sia stata poco equa e lamentando che in altre situazioni non sia stato adottato lo stesso trattamento.

“Addirittura si sono presi la briga di fare un comunicato per lo spostamento o il licenziamento di due ragazzi che hanno esultato ad un gol in maniera innocente e naturale – ha dichiarato – E come mai, invece, non è stato fatto lo stesso per giornalisti che negli anni si sono dichiarati super partes quando erano evidentemente i primi tifosi di alcune squadre? E’ una vergogna!”.
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Er Faina ha quindi colto l’occasione per esaltare, al contrario, il format di Controcalcio: “Viva il nostro programma, dove diciamo che tifosi siamo, che cosa ci piace“. Il dibattito, ovviamente, è stato ulteriormente alimentato nei commenti e anche in questo caso, sulla nostra pagina Instagram, la platea si è divisa tra chi gli ha dato ragione e chi invece no.