La Serie A sta lasciando spazio alla Champions League, ma un episodio continua a far discutere: era rosso su Bisseck?
Sono i giorni della coppa dalle grandi orecchie, le sue musiche, le emozioni e gli scontri di livello internazionale, con i migliori campioni in circolazione. Allo stesso tempo, ci sono episodi impossibili da dimenticare e che stanno ancora facendo discutere a giorni di distanza. Ci riferiamo di sicuro al fallo di Yann Bisseck a campo aperto contro il Verona.

La palla persa dall’Inter aveva generato un contropiede molto difficile da gestire per i nerazzurri. Il centrale ha scelto di intervenire in scivolata, ma non ha colpito il pallone, solo l’avversario, una volta anticipato da Gift Orban. In molti da casa e dal campo hanno subito pensato al cartellino rosso, ma le cose sono andate in maniera diversa.
Due fattori hanno pesato in maniera decisiva sulla scelta dell’arbitro. In primis la distanza di Orban rispetto alla porta avversaria e poi anche il fatto che Sucic potesse recuperare e che la palla stesse andando verso l’esterno. Insomma, a norma di regolamento l’espulsione sarebbe stata eccessiva, ma in molti non restano comunque convinti dalla dinamica. E un rosso avrebbe cambiato definitivamente la partita, soprattutto l’avrebbe fatto per le gerarchie in vetta alla classifica.
Scontro tra Er Faina e Kfrenezy: c’entra il mancato rosso a Bisseck
A Controcalcio è arrivato Kfrenezy e non potevano mancare subito scontri e parole grosse, in particolare contro Damiano Er Faina. Il discorso è arrivato ben presto all’intervento di Bisseck: “Tra i Var di Serie A e quelli di Kings League, smetterò di seguire il calcio”, ha detto in riferimento all’intervento di Bisseck contro il Verona.

“Non ti puoi attaccare a queste cose. È il regolamento, non ti piace? Fai una petizione. Manda una lettera alla FIGC”, ha risposto Er Faina alzando il tono della voce. Kfrenezy sorride in maniera beffarda di fronte a una risposta così dura, ma in realtà il discorso di Er Faina non fa una piega.
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Di episodi controversi e mal gestiti ce ne sono già parecchi. È inutile pensare di indirizzare la partita come e quando si vuole in base a tifo e bandiere. Si renda una volta per tutte chiaro il regolamento e lo si segua in maniera attenta e precisa. Altrimenti i danni, alla lunga, saranno per tutti e soprattutto per il sistema calcio.