La società rossonera su spinta del direttore sportivo lavora per il mercato di gennaio ma prova a programmare anche il futuro
Presente che si chiama campionato e cercare di arrivare più in alto possibile, ma anche cominciare a mettere solide basi per il futuro, tentando di salvare e preservare quello che c’è adesso perché non bisogna avere rimpianti di alcun genere. E’ il dogma del nuovo Milan e del direttore sportivo Tare.
Da sempre nella sua carriera, anche e soprattutto davanti a difficoltà, il dirigente ha sempre cercato di programmare e salvaguardare il patrimonio che aveva sotto le sue mani. L’ha fatto alla Lazio negli anni, lo vuole tornare a fare nel Milano soprattutto adesso che si è in fase di ricostruzione. E così oltre a pensare a quale tipo di punta si può prendere per gennaio, il dirigente cerca di tutelare i giocatori che ci sono.
Oltre a Maignan, il portiere che è in scadenza di contratto e che sta trattando il rinnovo con qualche difficoltà visto che ci sono tante squadre dietro di lui, il Milan sta lavorando anche su altre situazioni contrattuali come quella che riguarda Leao e quella che riguarda un altro giocatore un po’ troppo sottovalutato ma che tanto piace ad Allegri che è Saelemaekers.
In ballo i rinnovi di Leao e Saelemaekers
Sul tavolo c’è il contratto di Maignan. Tare ha messo in agenda una riunione che dovrà fare a breve con i suoi procuratori. Il Chelsea e il Bayern Monaco spingono, ma non sono le sole. La società rossonera su spinta di Allegri sta tentando di trovare un pertugio e in qualche modo ci sta riuscendo, ma le due strade ancora non si sono incontrate.
In ballo c’è una differenza economica che Tare sta tentando di colmare e la distanza non è poi così abissale. Ma non c’è solo il portiere. Nella discussione e nei vari incontri da pianificare ci sono i procuratori di Leao e di Saelemaekers. I due giocatori hanno il contratto in scadenza tra qualche anno, ma il segnale che vuole dare il Milan è chiaro.
Per il portoghese ci sono più incontri da fare ma c’è in ballo una situazione che in qualche modo è già stata inquadrata da entrambe le parti. Con Saelemaekers bisogna sedersi al tavolo perché mentre con Leao il contratto è ancora lungo, fino al 2028, con l’ala belga si arriva al 2027 e Tare non vuole arrivare al 2026 senza prima avere in mano qualche cosa, almeno una stretta di mano sulla quale poi lavorare.