Un botta e risposta tra Antonio Conte e Damiano Er Faina anima le discussioni: c’entra ancora una volta De Bruyne
Arrendersi mai, non con Antonio Conte in panchina. Dopo il tremendo 6-2 rifilato dal Psv in Champions League, il Napoli ha subito reagito alla grande e l’ha fatto con la forza dei suoi interpreti e grazie a un gioco e motivazioni ritrovate. Non era banale e i campioni d’Italia in carica hanno tirato fuori gli artigli, riuscendo a battere l’Inter con il netto punteggio di 3-1 e il Lecce per 0-1.
C’è stata anche fortuna, questo è innegabile, e anche gli episodi hanno indirizzato questi due risultati, decisivi per permettere al Napoli di tornare in solitaria al primo posto in classifica. Non possono essere tolti meriti, però, al lavoro di Conte e ad alcune scelte tecnico-tattiche che stanno pagando nella costruzione del 4-3-3 campano.
Ora si può guardare oltre senza fermarsi, ma il Napoli deve fare i conti anche con un altro fattore determinante, quello relativo gli infortuni. Già a inizio stagione, i partenopei hanno perso Lukaku. Ora la lista è ben più lunga e comprende calciatori decisivi per l’idea di gioco come De Bruyne e Lobotka. La rosa è di alto livello e Conte sta riuscendo a sostituirli nel migliore dei modi, ma questo non vuol dire che sia semplice o scontato.
Negli scorsi giorni, commentando la vittoria del Napoli contro l’Inter, Damiano Er Faina ha parlato anche degli infortuni del Napoli. Coccia, che sta andando in molti casi contro Conte, ha addirittura evidenziato come l’assenza di De Bruyne per 4 mesi potrebbe essere paradossalmente un vantaggio per la capolista.
Secondo lui, infatti, era difficile trovare equilibrio e una quadratura tattica per via della presenza del belga, che per caratteristiche non fa impazzire l’ex tecnico di Juventus e Inter. La reazione di Conte, con tanto di frecciata, è arrivata in conferenza stampa dopo la vittoria di corto muso contro il Lecce.
“Qualcuno dice che abbiamo giovato dagli infortuni, ma stiamo solo facendo di necessità virtù”. E ha aggiunto: “Abbiamo perso Lukaku e De Bruyne, ma c’è persino qualcuno che dice che ne abbiamo giovato”. Chi avrà ragione lo dirà il tempo, ma non è eresia pensare che il Napoli aveva perso la compattezza e la determinazione della scorsa stagione che può tornare nell’ambito di un assetto più accorto e bilanciato. Quindi, senza De Bruyne.
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