Spalletti erede di Tudor, ma l’opinionista di Controcalcio entra subito a gamba tesa sull’allenatore toscano: il motivo
Conclusa in malo modo l’esperienza con Igor Tudor alla guida, la Juventus è pronta a ripartire per un nuovo ciclo. Domani sera, contro l’Udinese, in panchina ci sarà temporaneamente Massimo Brambilla, tecnico della Next Gen, ma destinato a prendere le redini è Luciano Spalletti, ex Ct della Nazionale ed ex di Roma, Inter e Napoli, tra le altre.

In questo momento, considerando i profili presenti su piazza, probabilmente la miglior scelta per i bianconeri, che devono cercare di invertire la rotta di una stagione che ha già preso una china non incoraggiante, anche se c’è tutto il tempo di risalire. C’è curiosità per capire come Spalletti si approccerà alla nuova avventura, molti commentatori scommettono sulle sue grandi motivazioni e sulle sue capacità di saper tirare fuori quasi sempre il massimo dalle sue squadre. Ma c’è anche chi non la vede in questo modo e pensa che per Spalletti e la Juve questo matrimonio sia un rischio. Fabio Bergomi tra gli altri alza subito i toni dialettici.
Juventus, l’avvertimento di Bergomi: “Spalletti da zero nella gestione del gruppo”
Il nostro opinionista, in live sul canale Twitch di Controcalcio, commentando gli ultimi avvenimenti e nello specifico la figura dell’allenatore di Certaldo esprime scetticismo e pareri forti.

“Se la Juve prende Spalletti fa una scelta pericolosa – ha spiegato – Il club necessita di un top allenatore, invece Spalletti è triste post fallimento in Nazionale, un incrocio a rischio“.
Se la Juve prende Spalletti fa una scelta pericolosa.
Pericoloso l’incrocio Spalletti triste post fallimento Nazionale/Juve che necessita di un top allenatore totale.In campo e tatticamente mi era piaciuto quello di Roma. Come gestione del gruppo voto zero.
— Fabio Bergomi (@bergomifabio) October 27, 2025
Bergomi aggiunge poi, tornando sul passato di Spalletti: “A Roma tatticamente mi era piaciuto, ma è uno che è da voto zero come gestione del gruppo“. Le incognite, di sicuro, non mancano e questo è vero, l’amalgama e la chimica che potrebbero crearsi o meno tra il tecnico e l’ambiente possono essere soggette a tante incertezze. Vedremo che cosa accadrà, intanto l’idea della Juventus è di puntare sul tecnico campione d’Italia 2023, nella speranza di riuscire a rilanciarsi in questo modo. Una sfida accattivante, ma non facile, per Spalletti.