Igor Tudor rischia la panchina della Juve: prossime gare decisive per lui ma non è escluso il ribaltone. Già scelto anche il sostituto
La sconfitta contro il Como è stata la prima stagionale per la Juventus. Un ko brutto e doloroso perché ferma nuovamente la corsa dei bianconeri verso le zone nobili della classifica. Inutile nascondersi dietro ad un dito: i bianconeri sono in crisi. Un momento che ricorda molto da vicino quanto accaduto nella scorsa stagione con Thiago Motta in panchina.
La squadra bianconera non vince da oltre un mese: cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League fino al tonfo di Como. Al Sinigaglia si è vista una squadra quasi in confusione, sopraffatta dai giovani talentuosi lariani che guidati da Nico Paz hanno tramortito Yildiz e compagni.
Già, il trequartista turco: anche domenica il numero 10 non è riuscito ad incidere come avrebbe dovuto e nel confronto tra i 10 con l’argentino è uscito miseramente sconfitto. Avrebbe forse bisogno di riposo avendo giocato pressocché sempre ma le poche alternative – se non nulle – di qualità della Juve sulla trequarti quasi obbligano Tudor a puntare sempre sul classe 2005.
Tudor è però ora chiamato a trovare le contromosse necessarie. Il ritorno alla vittoria è chiaramente una priorità assoluta ma lo è anche far tornare a brillare Yildiz. Ed il tecnico dovrà trovare entrambe le soluzioni con l’organico attuale, almeno fino a gennaio.
Le prossime gare, peraltro, saranno per lui decisive: il Real Madrid al Santiago Bernabeu e la Lazio all’Olimpico potrebbero anche decidere il futuro dell’allenatore. In caso di rovinose cadute – soprattutto contro i biancocelesti dell’ex Sarri – infatti alla Continassa non è certo da escludere un nuovo ribaltone in panchina, l’ennesimo negli ultimi anni.
La dirigenza sta valutando attentamente ogni possibile risvolto, con Tudor che si gioca la panchina della Juve nelle prossime settimane. Non è ancora sulla graticola ma è senza dubbio sotto esame: il ritorno alla vittoria è una priorità assoluta per i bianconeri ed il tecnico ne è pienamente cosciente.
Della situazione in casa Juve ne parlato anche Flavio Ognissanti nell’ultima live di Controcalcio, in onda su Controcalcio Tv, il canale sportivo più visto in Italia della piattaforma Twitch. “Se la Juventus dovesse mandare via Tudor, con le prossime gare decisive per il tecnico croato, sarebbe pronto Raffaele Palladino. Ci sono stati già contatti molto avviati con la dirigenza bianconera” la rivelazione.
Palladino è fermo dallo scorso luglio quando diede le dimissioni da tecnico della Fiorentina nonostante il rinnovo di qualche settimana prima. Anche lui, al pari di Tudor, conosce bene l’ambiente bianconero per averlo frequentato da calciatore e, rispetto al croato, è meno integralista dal punto di vista tattico.
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