Una situazione tutta da verificare e seguire con molta attenzione anche perché il tecnico invia segnali e alcuni non sembrano distensivi
Doveva essere il ritorno per la riscossa e per la rinascita. Della Lazio e anche di Maurizio Sarri. Ma tutto è cominciato nel peggiore dei modi, ad iniziare sin dal suo arrivo quando è tornato e cercava di capire quali giocatori trattenere e quali far arrivare. Poi il blocco del mercato ha fatto implodere tutto.
Non certo all’esterno, se ne è guardato bene dal farlo anche se non ha gradito che la società sapesse del blocco del mercato poco prima della sua firma e lui l’ha saputo solo a cose fatte. Per la Lazio ha mandato giù il rospo ed è andato avanti senza colpo ferire, o quasi. E’ cominciata l’avventura ma i problemi non hanno fatto altro che aggravare la situazione, con tanto e solo il cammino in campionato quanto tutto quello che sta accadendo giorno dopo giorno.
Lui predica pazienza a tutti, ma dentro di sé è un vulcano in eruzione. I giocatori che perde di volta in volta sono un mistero con infortuni che non fanno che moltiplicarsi. C’è chi dà responsabilità ai suoi metodi anche perché sono ben 8 gli infortunati a livello muscolare, di cui 7 con stiramenti piuttosto sospetti. E’ lecito domandarsi il motivo se potrebbe nascere dalla preparazione, ma dall’interno di Formello e del suo staff emergono anche altre problematiche come quella della condizione dei campi d’allenamento, troppo duri e rischiosi per i muscoli dei calciatori. Una situazione non bella.
In mezzo a tutto questo alcune situazioni come quella di Lorenzo Insigne che, dopo aver rescisso con il Toronto, ha rifiutato almeno quattro squadre in serie A perché aspetterebbe la Lazio e il suo mentore che lo accoglierebbe a braccia parte. Ma anche qui all’interno della società tutto questo benestare per l’operazione per uno che non è più così giovane non sarebbe vista di buon occhio. Quel piccolo ostacolo che il tecnico non gradisce anche perché si sente vittima di quello che gli è stato nascosto in estate, quindi non vorrebbe che ci siano problemi sui nomi che propone.
Lui, Maurizio Sarri, nel frattempo lavora in silenzio e sempre con sacrificio e abnegazione si mette in discussione e cerca di trovare soluzione ai problemi, una di queste di è chiamata Toma Basic, un giocatore fermo da più di un anno e reintegrato in fretta e furia per mancanza di giocatore. Anche questa non è stata una cosa piacevole. Ora si cerca di fare di necessità virtù con giocatori importanti come Rovella e Zaccagni che sono fuori per almeno un mese, a questi si è aggiunto anche Castellanos, il centravanti titolare. Una serie di situazioni che butterebbero giù chiunque, ma non Sarri che adesso però aspetta gennaio con scudo e spada.
Lotito per gennaio ha l’occasione di rimettere qualcosa a posto e Sarri vorrebbe essere ascoltato, quindi con l’ingaggio di Insigne, di una mezzala, forse una punta e un difensore. La Lazio non ha ancora la certezza di poter avere il mercato libero da ogni ostacolo e questo non potrebbe far altro che aumentare la pressione e far perdere la pazienza a Maurizio Sarri che, davanti all’ennesimo rifiuto o qualche no di troppo, potrebbe anche salutare tutto e tutti, seppur a malincuore per i tifosi della Lazio che, sin dall’inizio, ha sempre cercato di proteggere e tutelare a ogni costo.
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