L’opinionista di Controcalcio critica aspramente la prestazione della Juventus contro il Milan e la gestione del tecnico croato, invitato a farsi da parte
Il primo vero tour de force stagionale si è concluso con lo 0-0 tra Juventus e Milan, nel posticipo serale dello ‘Stadium’. Un punto per uno, che però non accontenta veramente nessuno, nonostante muova la classifica. Sono andati in scena, in campo, novanta minuti di contraddizioni e di motivi per essere poco soddisfatti.
Il Milan di Allegri ha fatto di più la partita rispetto all’avversario, diverse occasioni lungo tutta la gara e tanti motivi di rimpianto. Dalle occasioni per Gimenez, poco fortunato, al rigore fallito da Pulisic, alle due occasioni clamorose buttate via da Leao. Il tecnico livornese può essere contento della prova di personalità dei suoi, su un campo complicato, ma avrebbe chiaramente voluto che i punti fossero tre e le possibilità c’erano tutte. Dall’altra parte, una Juventus francamente in difficoltà, che pure ha avuto qualche chance per fare male, ma che ha faticato non poco a fare gioco e alla fine può essere contenta per aver conservato l’imbattibilità, ma non certo per la prestazione.
Quinto pareggio di fila in tutte le competizioni, andamento adagio e una continuità che si fatica a trovare. E’ il momento dei primi bilanci e si può dire che Tudor presenti una Juve caparbia ma non brillante, che non riesce nel salto di qualità.
Juventus-Milan, Er Faina: “Dejà-vu bianconero dell’anno scorso”
Così, Damiano Er Faina, nel post partita in live su Twitch su Controcalcio, invita l’allenatore bianconero alle dimissioni.
Non è la prima volta che Er Faina critica Tudor, ma stavolta, se possibile, l’attacco è più veemente: “Una partita in cui per la Juventus non è successo assolutamente niente, mia madre al trentesimo del primo tempo si è addormentata e l’ho invidiata…Se Tudor si professa un vero juventino, dovrebbe presentare le dimissioni. Sta riuscendo a presentare ai tifosi un dejà-vu dell’anno scorso con Thiago Motta“.
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Contestate anche le scelte di formazione: “Vlahovic è entrato in campo come un animale, anche Openda in qualche modo ha cambiato la partita, ma lui aveva preferito lasciarli in panchina e puntare su David, pensa se avesse preso gol”. Dopo la sosta, tra campionato e Champions, la Juve, se vorrà puntare davvero in alto, dovrà cambiare marcia.