La nuova dirigenza si è fissata dei paletti e degli obiettivi ben precisi. C’è ambizione ma allo stesso tempo anche consapevolezza
Mai dire mai. Per la Juventus è un dogma che va avanti da anni, figuriamoci adesso che si è entrati nella fase della restaurazione per poter rinascere. E, oltre ad individuare giocatori che possono essere adatti e diventare dei futuri simboli, come Tonali, ad esempio, la nuova dirigenza cerca di non trascurare chi c’è in casa adesso.

Tra quelli che si sta mettendo in evidenza in casa juventina è senza dubbio Dusan Vlahovic che con prestazioni convincenti e soprattutto con quattro gol nelle prime cinque partite, non è un giocatore da sottovalutare e da far andare via senza aver quanto meno provato a trattenerlo e a farlo diventare una specie di icona juventina.
E’ il grande tentativo che sta cercando di fare Comolli in prima persona. La riflessione è: ma se dobbiamo andare a prendere un altro grande centravanti perché non tentare di convincerlo ad accettare un ruolo centrale nella nuova Juventus a patto che decida di accettare un piccolo ridimensionamento.
E’ tutto qui il nodo del contendere. E quello che più sorprende è che Vlahovic dalla Juve non vorrebbe mai andare via, ma è anche vero che più il tempo passa più si avvicina la possibilità di guadagnare gli stessi soldi di adesso o di andarci anche molto vicino.
Comolli pressa Vlahovic, lui riflette se restare
Le grandi manovre sono cominciate da un po’, sin da quando Vlahovic ha deciso di restare e la Juve di non accettare le offerte a ribasso del Milan, soprattutto. Da lì Comolli ha capito che il serbo da problema poteva anche diventare una risorsa e comunque provarci per trattare un eventuale rinnovo. Ha parlato con gli agenti, mentre Chiellini agiva (e agisce) sul giocatore. C’è stato già un primo approccio e anche un secondo.
La Juventus vuole provare a fare sul serio e avrebbe già messo sul tavolo un contratto da 6 milioni di euro con un premio alla firma di 2,5 milioni, più bonus da 500 mila euro su gol, assist e presenze. Insomma più articolato rispetto a quello pieno di adesso ma almeno con la possibilità di ridurre lo stipendio e di aumentare il patrimonio in una sola mossa.

E’ una proposta seria e Vlahovic pare che la possa prendere e ascoltare in maniera altrettanto seria. Il giocatore non vorrebbe lasciare la Juve, ma è anche vero che a giugno 2026 si svincola e potrebbe prendere una cifra vicina a quella che percepisce adesso, ben 12 milioni l’anno. E su di lui ci potrebbe essere il mondo da Chelsea, a Liverpool, anche al Barcellona e tante altre, ma la Juventus ci vuole provare e lui vuole ascoltare. E se Comolli riuscisse ad assestare il suo primo sigillo?