C’è un sogno che la società bianconera sta cercando di coltivare e soprattutto di portare avanti e ci vuole strategia e pazienza
Giocatori forti, nei quali ci si possa riconoscere e che la gente riesca in qualche modo a identificarsi. Non che non ci siano adesso nella Juve attuale, ma ce ne vogliono di più e se sono della nazionale italiana e giovani, meglio ancora.
Il nuovo dirigente juventino Comolli ha le idee molto chiare di quello che si vuole costruire e di come lo vuole fare e portarlo avanti. La strategia è definita almeno nella sua testa e insieme ai suoi collaboratori. Si cercherà di mettere ordine ai conti, ma contestualmente di costruire, senza spendere cifre folli o quanto meno non come è stato fatto in passato.
Questo non significa che non verranno spesi i soldi e milioni di euro per un solo giocatore, solo che per farlo ci dovranno essere delle certezze sul piano non solo tecnico ma anche finanziario. E uno come Sandro Tonali che ha una valutazione di circa 60-70 milioni è un profilo per cui vale la pena avventurarsi in una situazione di questo genere. Il giocatore sa bene dell’interessamento della Juventus e non è affatto disturbato dalla possibilità di poter tornare in Italia. Tutt’altro.
Comolli è uno che sa il fatto suo e ha già messo in discussione tutto quello che è stato fatto in passato, ma per far arrivare i nuovi giocatori deve prima mettere a posto i conti o quanto meno dare una sistemata, mettere sul mercato chi non sembra adatto e poi avanzare idee e strategie per arrivare a profili come Tonali. Il fatto che si siano già avviati i contatti informali con gli agenti è un segnale ben preciso che fa capire bene la situazione.
Dal canto suo il giocatore della nazionale, cresciuto del Brescia e poi acquistato e venduto dal Milan in Premier, avrebbe una grande voglia di rientrare nel campionato italiano e pur di farlo nella Juventus, sarebbe anche disposto a prendere di meno rispetto a quello che percepisce oggi nel Newcastle, circa 8 milioni di euro.
C’è da dire che durante la squalifica, il giocatore si è ridotto di parecchio l’ingaggio, pare di almeno di due milioni di euro in totale, ma ora è tornato a regime e sulla strada giusta, sotto tutti i punti di vista dopo la storia legata alle scommesse. La Juve ci vuole puntare anche per una storia legata al riscatto e all’immagine che vuole dare della società bianconera, ma c’è bisogno di fare spazio.
Dusan Vlahovic, al di là, dei gol che sta segnando, resta sul mercato e il suo ingaggio è un enorme ostacolo. Ma non c’è solo lui. In ballo anche Koopmeiners, più i vari Kostic e Milik, più che altro per motivi legati agli ingaggi, ma rischiano anche Di Gregorio e gente come Gatti per cercare di fare spazio e soldi per arrivare a gente come Tonali e non solo.
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