La società nerazzurra e l’Atalanta stanno cercando di trovare una sinergia per provare a chiudere l’affare, ma ci sono altri club
C’è chi ci prova, chi insiste e chi alla fine resta “bruciato”, ma alla fine si fa sempre e solo come dice l’Atalanta. E’ una legge non scritta di Percassi, il presidente, co-proprietario, quasi fondatore, della nuova e moderna società bergamasca che, col suo modo di fare e di investire, alla fine riesce sempre ad avere l’ultima parola. E’ successo con tanti giocatori, uno dei più recenti Koopmeiners, accadrà anche per Lookman.

La verità è che, nonostante i buoni rapporti da anni, a Bergamo sono rimasti un po’ sorpresi da questa proposta fulminante per Ademola Lookman da parte dell’Inter. Dal nulla e quando nessuno lo sapeva, ecco che Marotta e compagni hanno prima inviato l’offerta al club e pochi minuti dopo lo sapevamo già tutti. E questa è stata una stortura che un po’ di fastidio l’ha data.
Non che l’Atalanta voglia fare tutto di nascosto anzi, è la prima che vorrebbe sempre tutto alla luce del sole, ma soprattutto in maniera chiara senza che ci siano strani sotterfugi, come, in qualche modo, è accaduto con Lookman anche perché il giocatore e i suoi agenti appena è diventata ufficiale si sono subito messi di traverso.
L’Atalanta non demorde, per sbloccare Lookman più soldi o soldi e Pio Esposito
Appena intuita la strategia, Percassi e i suoi più stretti collaboratori hanno subito alzato il telefono e con modo garbato hanno fatto sapere all’Inter che la richiesta era tra i 50 e i 60 milioni di euro, ma con 50 l’affare i poteva chiudere. A quel punto è uscito il direttore sportivo Ausilio che oltre i 40 non si andava.
E da lì i buoni rapporti, che restano tali, sono stati messi un po’ da parte e si è alzato il muro. Ancora di più quando da Bergamo hanno fatto sapere che cedevano Lookman anche a meno rispetto a quello che l’Atalanta chiedeva, ma a patto che si sarebbe messo nell’operazione il cartellino di Pio Esposito, ma Marotta ha subito risposto un no secco.
E allora si è chiuso tutto. Ora bisogna vedere chi farà la prima mossa, ma, Koopmeiners insegna, se non si danno 50 o al massimo 45 più bonus, l’Atalanta non cederà nessuno.

Allo stato attuale la trattativa è totalmente bloccata e niente hanno potuto fare i procuratori che hanno anche avanzato l’idea di rinunciare a qualcosa, Percassi è irremovibile. Ora la palla passa all’Inter che, secondo quanto si apprende, starebbe pensando a inserire Pio nell’operazione, ma in prestito o comunque con la possibilità di avere il controllo sul cartellino.
Difficile che a Percassi vada bene, ma è un inizio. E in tutto questo però bisogna sempre fare attenzione alla Juve che ha la carta Nico Gonzalez da giocare, a meno che non vada in Arabia. Ma tutto è ancora aperto.