Su Chiesa c’è rischio bagarre: battaglia per tre

L’ex attaccante della Juve sta cercando di rientrare in Italia per rimettersi in gioco sia a livello personale, ma anche per la nazionale

Su di lui si è avvicinato il mondo, ma poi, a poco a poco, in tanti si sono ritirati. Faceva gola a parecchia squadre Federico Chiesa e ancora adesso ce ne sono tante che stanno aspettando il momento giusto. Inizialmente si erano avvicinate le due romane, più la Roma che la Lazio, poi via via tutte le altre.

L’ingaggio che prende il giocatore a Liverpool è altissimo, ben 7,5 milioni di euro a stagione fino al 2028 e tante società italiane non riescono a sopportare un simile stipendio, tanto che per averlo è necessario accordarsi con il Liverpool non solo per quel che riguarda il cartellino ma anche l’ingaggio e il club inglese sarebbe anche disposto a parlarne.

Ci aveva provato la Roma, ma non ne è venuta a capo anche perché il massimo che poteva corrispondere al giocatore era al massimo 3 milioni di euro. E l’affare si è arenato all’istante, nonostante Ranieri sarebbe stato pronto a scommetterci sopra. Adesso le squadre che più sarebbe interessate all’ingaggio del giocatore sono il Milan, che piano piano si sta ritirando, e il Napoli. Ma è una situazione complessa.

Chiesa fa gola a Milan e Napoli ma l’ingaggio non facilita

E’ Antonio Conte l’allenatore che lo vorrebbe, ma il Napoli si è messo in una condizione particolare, nel senso che sta tentando di prendere N’doye dal Bologna ma non si riesce a trovare un accordo e allora De Laurentiis solo nel caso in cui non riuscisse a prendere il giocatore dal club rossoblù potrebbe pensare di andare a prendere Chiesa, ma a determinate condizioni, ovvero che il Liverpool partecipi.

Ed è la stessa cosa a cui ha pensato il Milan, anche perché quei 7,5 milioni di euro spaventano parecchio. E allora si attende a meno che non ci sia la possibilità da parte del giocatore di poter rinunciare a parte del suo stipendio.

Una mossa per riportare Federico Chiesa in Italia potrebbe essere proprio quella di rinunciare a parte del suo ingaggio o quanto meno il Liverpoll che dia una mano. Il Milan, il Napoli e forse anche l’Inter sono alla finestra, pronte a darsi battaglia, ma lui deve fare un passo indietro.