Maurizio Sarri cerca di lavorare con la fantasia e con i mezzi che ha a disposizione e richiama un suo vecchio pupillo
I giocatori di fantasia e di carisma hanno sempre avuto un certo effetto su Maurizio Sarri. E non è un caso, né tanto meno una coincidenza che il tecnico possa farci affidamento, soprattutto in una condizione come è quella della Lazio, ovvero col mercato bloccato.
Al tecnico della Lazio piacerebbe molto tornare a lavorare con uno dei protagonisti del suo Napoli, una di quelle squadre che ha seguito e che era molto bella da vedere e che per poco non vinse lo scudetto nel 2017/18. Ed è così che nasce la telefonata a Lorenzo Insigne, uno dei suoi primi pupilli a Napoli.
E’ un modo per vedere se ci fosse la possibilità di tesserare qualcuno che conosce e che possa fare la differenza. Ed è per questo che il tecnico della Lazio ha chiamato l’attaccante per sondarne l’eventuale disponibilità a trasferirsi in biancoceleste e la risposta del giocatore ex Napoli che si è appena svincolato dal Toronto, è stata affermativa e positiva. Ma c’è un problema, di non poco conto perché la Lazio deve verificare se sia un’operazione fattibile.
Sarri ha chiamato Insigne e l’ha convinto appena gli ha risposto, ma c’è da dire che l’operazione è molto complicata per tempi e costi, anche perché i dubbi in proposito sono davvero tanti. La cosa più importante è che il mercato bloccato obbliga la Lazio ad aspettare l’autunno per poter pensare di ingaggiare i giocatori svincolati e tra questi, semmai fosse possibile Lorenzo Insigne.
Certo, ora che la Lazio è già adesso la squadra più vecchia d’Italia con l‘ingaggio di Insigne, la media sarà ancora più alta. Ma non è tanto questo, quanto che sarà molto difficile se non impossibile che la nuova commissione governativa che sostituirà la Covisoc, appena nominata dalla Commissione di Camera e Senato, avrà il compito di controllare che l’indicatore del costo del lavoro allargato sia in regola, non solo della Lazio ma di tutte le società, ma il primo via libera lo potrà dare solo prima di novembre.
Improbabile che il 34enne Insigne, corteggiato anche da Fiorentina, Udinese e Parma, sia disposto ad attendere la Lazio invece di tornare in campo già all’inizio del campionato, a fine agosto. Senza contare il fatto che Lotito e la società biancoceleste da qui fino a quel giorno dovrà tagliare le spese e anche il monte ingaggi, in modo da poter poi operare liberamente a gennaio.
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