Gennaro Gattuso è il nuovo CT dell’Italia: Damiano “Er Faina” ha lanciato un attacco non troppo velato, le sue parole sono chiarissime
L’Italia ha il suo nuovo CT: l’annuncio ufficiale è arrivato ieri dal presidente federale Gravina che ha di fatto svelato quello che era diventato il segreto di Pulcinella, soprattutto dopo le parole del dirigente accompagnatore Gigi Buffon. E così spetterà a Gennaro Gattuso provare il miracolo e spingere l’Italia verso una qualificazione al prossimo Mondiale che ad oggi è tutta in salita.

Serviranno la “garra”, la grinta e le motivazioni di Ringhio, con il neo CT che dovrà soprattutto infondere ai calciatori che chiamerà l’orgoglio di vestire la maglia azzurra, da lui servita ed onorata con il culmine del Mondiale 2006 vinto con l’Italia. Non sarà un’impresa facile per Gattuso che dovrà affrontare anche lo scetticismo generale di alcuni addetti ai lavori e tifosi che avrebbero preferito un’altra scelta per l’Italia.
In un momento complicato come questo, infatti, in molti auspicavano un altro tipo di scelta, un tecnico con maggiore esperienza che potesse dare una spinta in più ad una selezione ancora scossa per lo 0-3 incassato dalla Norvegia.
Gattuso CT dell’Italia non convince Er Faina: la sua analisi
Anche Damiano “Er Faina”, come tutti i tifosi della Nazionale, ha espresso preoccupazione circa la scelta di puntare su Ringhio. “Non ce l’ho con Gattuso, anzi, spero vivamente ci possa portare al Mondiale ma credo che la Nazionale vada meritata” ha detto l’influencer.

Er Faina ha poi proseguito con la sua invettiva. “Non solo allenatore, ma anche giocatori e dirigenti. La Nazionale dev’essere l’arrivo, non il punto di partenza” ha poi concluso il suo pensiero. Il noto influencer ha poi pubblicato l’elenco dei risultati ottenuti in carriera, soprattutto i tanti esoneri accumulati.
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Uno solo, invece, il trofeo conquistato: la Coppa Italia con il Napoli, con la Juventus battuta in finale, ai calci di rigore nella stagione più complessa per il calcio ma per il mondo intero, quella del 2020 e del Covid. In quel frangente, subentrato ad Ancelotti in azzurro, ottenne un buon risultato e fu soprattutto lui l’artefice dell’acquisto di Osimhen, chiesto e voluto a gran voce a dimostrazione di come capisca di calcio e di calciatori.