L’opinionista di Controcalcio dice la sua sul nuovo acquisto del Milan, la mossa di Tare può rappresentare la svolta per i rossoneri
Sono giorni molto caldi e non soltanto dal punto di vista atmosferico, ma anche per quanto riguarda il calciomercato. Continue voci e rumours per trattative in entrata e in uscita che coinvolgono tutte le principali squadre di Serie A. E in particolar modo riguardano il Milan, chiamato a stravolgimenti importanti per la prossima stagione.

Il Diavolo cambierà volto, dopo la cessione di Reijnders anche qualche altro big potrebbe andare via. Il primo indiziato è Theo Hernandez, per il quale si attende la giusta proposta. Naturalmente, per tutti quelli che lasceranno bisognerà provvedere con acquisti all’altezza, per garantire ad Allegri una squadra il più possibile competitiva. E in questo senso, le idee ci sono e sono numerose, eccome.
Tanti i profili sul tavolo di Igli Tare, in particolare un nome ricorrente nelle ultime ore per il quale si sta procedendo a un’offensiva convinta. Un nome che riscuote il deciso gradimento dell’opinionista di fede rossonera Luca Cohen, su Controcalcio.
Milan, Luca Cohen entusiasta di Jashari del Bruges
Nel corso della consueta diretta su Twitch, Cohen si è espresso in termini più che favorevoli su Jashari del Bruges, talentuoso regista di centrocampo di grande qualità e che potrebbe rappresentare un affarone.

“Tare ha scovato un fenomeno – queste le dichiarazioni di Cohen sul tema – Parliamo di un giocatore che ha i piedi e la visione di Andrea Pirlo, il fisico è di Iniesta e la tecnica di base è di Xavi. E’ un fenomeno, va assolutamente preso“. Paragoni decisamente scomodi, per lo svizzero classe 2002, che però in Belgio ha effettivamente fatto bene e attirato su di sé l’interesse di numerosissimi club importanti.
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Come abbiamo raccontato sempre in live, per il momento c’è distanza tra la richiesta del Bruges e la proposta del Milan. I belgi chiedono circa 35 milioni di euro, i rossoneri per ora non sono andati come offerta oltre i 20 milioni. Da capire se ci saranno margini per venirsi incontro e limare la differenza, in questo momento piuttosto consistente. Ma il mercato è fatto anche di lungo lavoro di diplomazia ai fianchi e in questo senso Tare è un maestro.