Nella società bianconera, come ha sempre riportato Controcalcio.com, a fine stagione si sarebbe fatti i conti con gli errori, ma ora il mercato?
C’era una Juve che andava avanti a testa bassa e una Juve che invece lavora in maniera diametralmente opposta. E quest’ultima è quella che contava e conta di più perché è quella che viene guidata da John Elkann che ha deciso di prendere in mano le redini e affidare la situazione a chi è più competente e giudizioso.
Quello che colpisce è che la società bianconera ha fatto tutto e subito anche se le avvisaglie c’erano da parecchio tempo. Da un lato c’era Cristiano Giuntoli che, nonostante sapesse i tanti dubbi che ci fossero anche su di lui, andava avanti per cercare di delineare la nuova stagione anche con alcuni obiettivi importanti, tra questi Osimhen e l’uscita di Vlahovic.
Il direttore sportivo della Juve ha parlato per settimane con l’entourage di Osimhen, arrivando anche a una sorta di accordo sull’ingaggio che era poco inferiore agli 11 milioni di euro che prende dal Napoli, ma da parte del centravanti c’era la voglia di tornare in una squadra ambiziosa e che avesse voglia di rilanciarsi come la Juve. Ma ora tutto questo rischia di andare perduto.
La lettera di licenziamento per Giuntoli è arrivata e presto sarà ufficiale, il problema è che il dirigente, abituato da anni a fare il mercato programmandolo da marzo aprile, aveva già innescato alcune situazioni come lo stesso Osimhen ma anche la cessione di Vlahovic, visto che interessa in Premier a squadre anche piuttosto importanti come il Chelsea e l’Arsenal. Adesso non che debba rifare tutto daccapo, ma qualcosa potrebbe essere rivisto da entrambe le parti.
La Juventus vorrebbe tanto Osimhen e forse l’unica cosa vantaggiosa è che con De Laurentiis non ci debba parlare Giuntoli, ma qualcun altro magari Chiellini o lo stesso Comolli che col patron del Napoli hanno un rapporto diverso e sicuramente meno critico che l’ex dirigente che tra l’altro proprio dal Napoli arrivava. Ma è tutto in ballo e a rischio di saltare.
La trattativa con l’entourage di Osimhen era tutta apparecchiata o quasi anche qualcosa con il Napoli, visto che i manager aveva caldeggiato l’idea di andare alla Juve, ma De Laurentiis aveva sempre detto fatemici parlare e vediamo cosa si può fare. Adesso qualcosa potrebbe essere cambiato, come del resto anche con Vlahovic che potrebbe anche restare, dipende dal tipo di progetto che ci sarà su di lui.
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