L’opinionista di Controcalcio rivela cosa sta accadendo alla Fiorentina e il motivo dell’addio del tecnico
Nel caotico valzer degli allenatori che sta prendendo forma in questi giorni, ieri, una notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, squarciando l’orizzonte. Alla Fiorentina, sono arrivate le dimissioni improvvise di Raffaele Palladino, un addio che fa rumore e che adesso può aprire a diversi scenari, che non riguardano solamente il club viola.

Una situazione, quella del tecnico dei toscani, che in realtà non era così tranquilla, dietro le quinte, nonostante, qualche settimana fa, fosse stato annunciato il suo rinnovo del contratto con i viola. La qualificazione europea arrivata all’ultima giornata di campionato pareva potesse contribuire a rasserenare il clima, ma così non è stato.
Adesso, la Fiorentina deve andare alla ricerca di un nuovo allenatore. Tra i nomi che circolano, quelli di Baroni, Gilardino, De Rossi, mentre per Palladino potrebbero aprirsi le porte all’Atalanta, visto l’addio di Gasperini. Ma che cosa è successo realmente a Firenze in queste ore? Una spiegazione arriva dalle dichiarazioni di Flavio Ognissanti, opinionista di Controcalcio.
Dimissioni Palladino, il motivo della rottura con la Fiorentina: “C’entra Pradè”
Ognissanti racconta i retroscena che ci sarebbero dietro la clamorosa rottura, affermando che il motivo dell’addio sarebbero i rapporti tra Palladino e il direttore sportivo Pradè.

“Palladino ha chiamato il direttore generale Alessandro Ferrari per comunicare le sue dimissioni – il racconto di Ognissanti – Il motivo non sono le pressioni della piazza e il non saper reggere le contestazioni, il motivo non sono offerte di altri club ed eventuali accordi già in corso con l’Atalanta. Sono tutte cazzate. Le dimissioni sono state comunicate perché è arrivato un punto di non ritorno con Daniele Pradè, il loro rapporto è a zero”.
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“Pradè gli ha fatto la guerra tutto l’anno – prosegue Ognissanti – Dalla gestione degli infortuni al mercato di gennaio, dove è stato imposto l’arrivo di Zaniolo. Palladino ha cercato di fare da paciere tra Dodò e la società, ha chiesto il rinnovo di De Gea ma la società non vuole accontentarlo. A questo punto, l’allenatore non ce l’ha fatta più. Palladino cambierebbe idea solamente con l’addio di Pradè. Avrebbe voluto comunicare le sue dimissioni a Commisso, ma, incredibilmente, non ha il suo numero di telefono”.