L’ex direttore sportivo di Lazio, Roma e Inter parla del momento della squadra nerazzurra e del tecnico che si sta preparando alla finale Champions, ma non solo
“Inzaghi in Arabia? Ma perché, non lo capisco, si sta giocando una finale Champions, è giovane e può vincere ancora tanto, ma dove va?“, il tono è tra il preoccupato e il rassegnato, ed è dell’ex grande dirigente di Lazio, Inter e Roma Walter Sabatini che quasi inorridito da questa situazione che riguarda il tecnico dell’Inter si è spinto in diversi consigli.
Quello di Walter Sabatini è quasi uno sfogo, lui che ama il bel calcio e il calcio in generale, da quando sono spuntati gli arabi non comprende determinate cose e spiega: “E’ vero che da quando sono piombati nel mondo del pallone con tutti quei soldi hanno fatto sicuramente tanti miglioramenti, nell’organizzazione e nella scelta dei giocatori che sicuramente portano un miglioramento, arricchimento e una crescita, ma sono ancora lontani“.
Per quel che riguarda il momento legato ad Inzaghi, all’Inter e all’ammissione dello stesso tecnico che ha ricevuto proposte dagli Emirati e non solo, Sabatini approfondisce e dice la sua senza veli e senza timori: “E’ normale che Simone abbia ricevuto delle offerte, è uno dei più bravi, se non in questo momento il più bravo, ma quello che gli consiglio è di lasciar stare l’Arabia e concentrarsi ancora per qualche anno sulla sua carriera nel calcio che conta, poi facesse come vuole, ma la considera una cosa che non dovrebbe fare, un peccato“.
Sabatini ha molto rispetto per Simone Inzaghi, un ragazzo che conosce benissimo sin dai tempi in cui era alla Lazio, avendolo avuto come giocatore e poi anche come tecnico delle giovanili: “Un ragazzo d’oro, ma si vedeva che aveva una preparazione pazzesca e una voglia di misurarsi fuori dal comune e proprio perché ricordo questa voglia e passione che gli sconsiglio di andare in Arabia, anche se 50 milioni di euro all’anno, sempre se sono veri, sono tanti e lo capisco, ma ci pensi bene, lui può diventare un allenatore tra i più vincenti della storia, ma se va lì…”
Sulla finale Champions non vuole sbilanciarsi anche se ammette “per il loro percorso e per quello che hanno fatto in questi ultimi anni, se la meriterebbero entrambi, anche se Lucho (Luis Enrique ndr) la Champions l’ha vinta, quindi per Simone sarebbe un bel riconoscimento, sarà una gran finale, magari non bellissima perché sarà una partita tirata forse, come tutte le finali, ma intensa“.
Luis Enrique in Italia l’ha portato proprio lui, Walter Sabatini, uno dei tanti talenti che poi sono diventati importanti anche se non era un giocatore ma un allenatore giovanissimo: “Si sapeva che era forte ed era qualcosa d’incredibile per quanto fosse bravo e preparato, se solo penso che è stato massacrato a Roma per una sostituzione, vabbè meglio che non dico nulla, ma lui è un mio grande rimpianto, ora si vede quanto era forte e quanto sia bravo…”
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