La società bianconera è in pieno restyling e sta decidendo il da farsi, ma su una cosa sembra essere abbastanza sicura
Una strategia ben precisa. E un piano che sta cercando di mettere a punto per cominciare la rivoluzione e, soprattutto, cercare di mantenere il suo posto. Resta sempre sulla graticola Cristiano Giuntoli, ma è anche vero che è stimolato a fare bene e a cercare il riscatto sul mercato. E c’è un nome che in casa Juventus vorrebbe a tutti i costi: Viktor Osimhen.

Un programma ambizioso e ben delineato che non ammette errori, però, anche perché il dirigente sa bene che in questo mercato non può permettersi di sbagliare. La Juventus non è rimasta per niente soddisfatta da quanto è capitato in questa stagione e al di là del quarto posto o meno, che viene considerato il minimo sindacale, la sua posizione verrà comunque rivista.
Ad ogni modo, Giuntoli lavora a testa bassa e su Osimhen, avendolo portato lui in Italia, conosce la situazione meglio di altri e proprio grazie al rapporto diretto ha trovato un accordo di base con l’entourage del giocatore, tanto che il nigeriano non vuole andare da nessun’altra parte se non alla Juventus. E questa cosa Giuntoli la vuole sfruttare al massimo ma con De Laurentiis non sarà facile parlare e soprattutto trattare.
Vlahovic la chiave per avere parte dei soldi per Osi
Per arrivare a Osimhen però non basta solo avere l’accordo col giocatore, o meglio è un buon punto di partenza, ma non è tutto anche perché bisogna convincere il Napoli ad abbassare le pretese dei 75 milioni di euro o quanto meno a non farle aumentare. E un altro diktat che è stato dato dalla Juventus è che su Osi o su qualsiasi altro attaccante l’acquisto dovrà essere quasi interamente autofinanziato.
Ed è per questo che Dusan Vlahovic è a un passo d’addio da Torino, per sua volontà ma anche per la società stessa che ha capito non essere l’attaccante ideale per la squadra e per il club. Il serbo è un centravanti che ha molto mercato ma bisogna anche vedere le cifre che chiede e imposta la società bianconera. Giuntoli, parlando col suo agente, ha fissato il prezzo a circa 50 milioni di euro e società disposte a spendere quella cifra ce ne sono, soprattutto rispetto ad altri attaccanti che costano decisamente di più come Gyokeres o Rodrigo.

I due club che vorrebbero tanto prenderlo sono il Chelsea e l’Arsenal, con quest’ultimo che avrebbe già fatto dei passi col suo entourage. Il club londinese vorrebbe ingaggiarlo e i 50 milioni di euro potrebbero essere un buon investimento se si considera che gli altri costano decisamente di più. Se alla fine andasse in porto, la Juve caricherebbe sopra una ventina di milioni e con 70 in tutto andrebbe dal Napoli per avere Osimhen, ma con De Laurentiis niente è scontato.