Per la Roma, scelta fatta in panchina: l’opinionista di Controcalcio si sbilancia, il nome e il momento in cui sarà annunciato
Lo stadio Olimpico, domenica scorsa, ha tributato il suo saluto a Claudio Ranieri, per l’ultima panchina casalinga giallorossa. Ma c’è ancora un ultimo passo da compiere, una ultima piccola impresa da inseguire. Il percorso del tecnico capitolino è già stato più che ragguardevole, risollevando la squadra fino a riportarla in Europa. Ma si può ancora inseguire il clamoroso approdo in Champions League.
Contro il Torino, la Roma può provarci, attendendo magari buone notizie da Venezia, dove sarà impegnata la Juventus, avanti di un punto. Comunque vada, ci sarà soltanto da applaudire ai giallorossi, che nel girone di ritorno, per distacco, sono la squadra che ha conquistato più punti di tutte. Poi, sarà il momento di iniziare a pensare al futuro.
In queste settimane, si sono susseguite svariate ipotesi legate alla panchina, diversi i nomi tirati in ballo di cui alcuni decisamente suggestivi. Ne abbiamo parlato diffusamente su Controcalcio, come ben sa chi ci segue. Adesso, però, dovremmo essere al momento decisivo.
Sarri alla Roma, Daje Ale ne è sicuro: il momento della svolta
Daje Ale, nostro opinionista consueto nelle dirette su Twitch, si sbilancia sulla scelta di Maurizio Sarri per raccogliere l’eredità di Ranieri e ripartire verso un nuovo ciclo.
“Mi è stato detto che la Roma potrebbe prendere Sarri e addirittura annunciarlo a breve – ha spiegato Daje Ale – Si potrebbe pensare a un annuncio anche domenica sera dopo la partita“. Si starebbero dunque stringendo i tempi, per arrivare a una scelta definitiva quanto prima, per iniziare una congrua programmazione in vista della prossima stagione.
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In queste settimane, il tam tam di nomi e di ipotesi è stato piuttosto insistente e viene suscitata un po’ di perplessità tra i nostri utenti. L’impressione, comunque, è che questa volta possano esserci delle basi più concrete. Anche perché l’allenatore toscano rientrerebbe nei canoni di ingaggio previsti dal club, e perché con Tare in avvicinamento al Milan la sua candidatura per la panchina rossonera di fatto potrebbe andare a decadere, visti i rapporti tra i due non esattamente idilliaci, tutt’altro, ai tempi della Lazio.