L’opinionista di Controcalcio fa chiarezza sulla situazione di Simone Inzaghi, le ultime sull’allenatore dell’Inter
Dopo il rocambolesco pari in Inter-Lazio, i nerazzurri devono fare del loro meglio per ricompattarsi e ripartire. Serata paradossale, quella vissuta a San Siro dai campioni d’Italia in carica, che hanno avuto la possibilità di effettuare il sorpasso sul Napoli ma senza riuscirci, venendo riacciuffati due volte dai biancocelesti. E con tensioni esplose nel post partita che potrebbero avere un peso.
Il silenzio della squadra alla stampa e il lungo confronto avuto negli spogliatoi sono eventi certo degni di nota. Non era contento Marotta del pari dell’Inter, lasciando trasparire tutta la sua delusione. Lo scudetto è adesso fortemente a rischio, con il Napoli che ha il match point in casa con il Cagliari, venerdì sera, ma prima di pensare alla finale di Champions League contro il Psg non si potrà lasciare nulla di intentato.
Sono ricomparse anche le voci sul futuro di Simone Inzaghi. In casa Inter, si è sempre sostenuta la linea della fiducia nei confronti dell’allenatore e l’intenzione di rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2026. Ma sono ricominciate le speculazioni secondo cui potrebbe anche esserci l’addio, per il tecnico piacentino, di fronte a offerte irrinunciabili e magari considerando il suo ciclo esaurito, se non dovesse arrivare nemmeno un trofeo per l’Inter a fine stagione.
Sull’argomento, fa chiarezza il nostro Damiano Er Faina, che sul suo profilo ‘X’ spiega quale sia la situazione relativamente alle proposte provenienti dall’Arabia Saudita.
Tempo fa, effettivamente, ci sono stati dei contatti e delle proposte pervenute al tecnico. Ma non ci sarebbe niente di vero nelle indiscrezioni secondo cui alcuni emissari inviati da Inzaghi si sarebbero recati in Arabia per valutare lo stato di eventuali nuove offerte: “Non c’è nessun “Uomo” di Inzaghi in Arabia Saudita. Il mister dell’Inter ha ricevuto offerte tempo fa ma non sono state prese in considerazione”. Dunque, niente di fatto almeno per quanto concerne quel fronte. E del resto, l’allenatore interista in questo momento sarà sicuramente concentrato sulle ultime gare di questa stagione, che definire cruciali è poco. Tra la partita di Como di venerdì e la finale di Champions League a Monaco il 31 maggio, c’è davvero tanto in ballo.
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