Il periodo più difficile di questi ultimi anni, dalla cacciata di Boban all’addio di Maldini, la dirigenza milanista non era mai stata così in difficoltà
Approssimazione, superficialità e poca competenza e dimestichezza col mondo del pallone. E tutto questo non solo si vede sul campo, ma anche e soprattutto a livello decisionale e di organizzazione. Non era mai stato così pesante e brutta l’atmosfera a casa Milan.
Un’atmosfera davvero surreale, con una stagione fallimentare e un periodo così nero che non si vedeva da anni. Pensare che questo Milan, nemmeno qualche anno fa aveva vinto lo scudetto, è qualcosa d’impensabile e quasi impossibile che si sia ridotto in questo modo, con queste macerie e con un programma per il futuro che pare non esista anzi sembra quasi navigare a vista.
L’ingresso di Cardinale, di una società americana forte faceva presagire a qualcosa di grande e organizzato, ma non si intravede nulla di tutto questo. Ed è così anche per i giocatori con tanti big che annusano che più di qualcosa che non va e vogliono andare via. O quanto meno hanno chiesto ai loro procuratori di guardarsi attorno.
La stagione è andata nel modo peggiore e come se non bastasse, la società ci ha messo il carico, visto che non riesce a decidersi da mesi sull’innesto del direttore sportivo, avendo parlato con diversi soggetti ma non arrivando a nessuna conclusione. E i calciatori questo l’hanno capito benissimo, tanto che Leao, che non era forse nei programmi, ma non si sa neanche questo, a Pulisic a Maignan e anche a Reijnders che aveva da poco firmato il rinnovo, su tutti c’è una brutta atmosfera.
La sensazione è che non ci sia un programma ben preciso che si navighi a vista davvero e le voci di cessione del club non fanno che alimentare tutti questi dubbi. Pulisic è l’ultimo caso anche perché con lo statunitense, che dovrebbe ben integrarsi con questa proprietà, ha rallentato ogni tipo di scorso legato al rinnovo di contratto. E questo ha fatto preoccupare anche perché era previsto un incontro a breve che invece è stato rimandato.
Il Real Madrid e il City stanno battagliando per arrivare all’asso olandese, lui per il momento aveva stoppato ogni discorso di cessione, ma stando così le cose e confrontandosi con alcuni compagni sta avendo tanti dubbi. E quel che più preoccupa è che ci sono trattative avviate da tempo per Ricci, ad esempio, che non vanno più avanti non tanto per il Milan, ma proprio per il giocatore e i suoi procuratori. Cisa sta succedendo? Di sicuro qualcosa di non buono.
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