Il disastro è completo per i rossoneri in questa stagione: ieri sera il Milan Futuro è retrocesso in Serie D, perdendo i playout contro la Spal
Il crollo del Milan è totale. Mentre ancora per il nuovo direttore sportivo non c’è nulla di davvero concreto o vicino a chiudersi, mentre regna l’incertezza su chi sarà l’allenatore del prossimo anno, e soprattutto dopo che è svanito qualsiasi obiettivo sul campo quest’anno, la società deve fare i conti con un altro disastro.

Il Milan Futuro – progetto nato ormai un anno fa per valorizzare i giovani in uscita dalla Primavera – è retrocesso in Serie D dopo la prima stagione di iscrizione al campionato. Visto che è costato 15 milioni di euro e i frutti che sta portando per Juve e Atalanta, si tratta di un risultato molto difficile da digerire e che decreta un nuovo fallimento da assorbire e su cui interrogarsi.
Neanche l’arrivo di Massimo Oddo in panchina ha sistemato le cose, i dati stagionali parlano da sé. Sono arrivati solo 34 punti in 38 partite; i gol realizzati sono 36 – meno di uno a partita; le marcature incassate sono 57, tra le peggiori difese del campionato. Ora si può solo sperare in un ripescaggio che resta difficile, ma il campo ha dato la sua sentenza e ancora una volta fa infuriare i tifosi.
Milan Futuro, fallimento completo: l’attacco di Er Faina
Probabilmente il dato peggiore è che il Milan non sia neanche riuscito a gestire nella maniera migliore i giovani di casa. Francesco Camarda ha fatto la spola tra prima squadra e Milan Futuro, capendoci davvero poco e alla fine senza dare un grande apporto né da una parte, né dall’altra.

Sicuramente bisognerà fare meglio nella gestione delle dinamiche e nella costruzione della rosa. Nel frattempo, le critiche sono fortissime nelle ultime ore e sono arrivate anche da Damiano Er Faina con un breve post sul suo profilo X.
Er grande capolavoro di Giorgio #Furlani.#Milan “senza” Fututo in Serie D pic.twitter.com/85FYPzHvVA
— Damiano Er Faina (@Erfaina1988) May 17, 2025
“Milan senza Futuro in Serie D. Il grande capolavoro di Furlani”, ha attaccato. Insomma, Coccia non ha perso occasione di prendersela con la dirigenza e ne ha pieno titolo, visto quanto è successo quest’anno. Ora il Milan dovrà dimostrare di aver imparato dagli errori e guardare avanti, anche per quanto riguarda la seconda squadra e il progetto giovani.