Le due società sono alle prese con tanti dubbi sui propri tecnici, tanto che potrebbe accadere qualcosa di clamoroso
Uno scenario che sarebbe quanto meno pittoresco e assai clamoroso. Un qualcosa che non si è mai visto nel campionato italiano, soprattutto a livelli alti come in serie A. Ma ci sono due squadre come Lazio e Fiorentina che, nonostante i loro allenatori, abbiano contratti già firmati per il prossimo anno, non è che godano di così tanta fiducia al loro interno. E pare che questa cosa sia reciproca anche da parte degli stessi tecnici.
Una situazione paradossale e quasi ai confini della realtà. Ma andiamo con ordine. A Firenze si rimpiange Italiano, ma questa non è una novità, diventa più che altro una conferma non tanto per la vittoria in coppa Italia, quanto per il fatto che l’ambiente non gradirebbe molto il gioco che propone Palladino, né lui si sarebbe così tanto inserito come si pensava. Non tanto per la città che è stupenda, quanto per i rapporti sempre un po’ distanti e anche tesi con il club.
Con Commisso non ci sarebbero problemi di alcun genere, ma invece con chi sta in dirigenza e ci lavora ogni giorno qualche frizione, al di là delle smentite, ci sarebbe eccome. Pradè, soprattutto nel momento in cui le cose non andavano bene, non ha nascosto il suo malumore nei confronti dell’allenatore e quest’ultimo ha fatto lo stesso, facendo capire che le scelte per il campo le fa lui, più altre cose. Poi ci sarebbe stato un chiarimento, ma pare non sia stato del tutto sincero.
Baroni in viola e Palladino da Lotito? Si può fare
Chissà che non sia per questo che la Fiorentina si stia guardando attorno e, quello che più colpisce, è che sarebbe rimasta attratta da Marco Baroni. Il problema è il tecnico della Lazio ha un contratto, ma quello che sorprende sarebbe stata la risposta e quasi la voglia di ascoltare le avances del club toscano da parte dell’allenatore laziale. E questo perché pure a Formello non è che le cose viaggino così serenamente.
Pensare che Lotito l’aveva scelto in mezzo a una contestazione per poi non solo ricredersi, ma anche riuscire a restare strabiliati per il lavoro che era stato messo in atto almeno fino a gennaio. Poi l’idillio è terminato o quasi, anche a causa del mercato e del fatto che il tecnico voleva giocatori diversi da quelli che sono arrivati e che ha scelto il direttore sportivo Fabiani. Dei nuovi innesti inseriti a gennaio, non è che abbiano trovato grande spazio, ma non è solo questo.
La verità, a quanto trapela, è che clamorosamente i due tecnici, Baroni e Palladino non sarebbero coì soddisfatti non del loro percorso, ma dei rapporti con le rispettive società. E non a caso, Baroni dopo la sfida con la Juve ha ribadito un concetto “La società è giusto che tiri una linea a fine stagione, ma la tirerà anche Baroni...”, le parole dell’allenatore che non hanno fatto impazzire Lotito che, quando si mette così, rischia di far saltare banco e tutto quello che ne consegue.
Senza dimenticare che il patron, prima di Baroni e per il dopo Sarri aveva pensato a Palladino, ma la Fiorentina ha fatto prima di tutti. Uno scambio di allenatori sarebbe clamoroso, ma vista la situazione interna dei due tecnici, anche piuttosto nornale.