Una finale di stagione arrembante e tutto ancora in discussione per la squadra nerazzurra che potrebbe vincere e vedere una scelta imprevista
Una stagione incredibile, comunque da incorniciare in qualsiasi modo vada. Anche se non ci dovessero essere trofei. Almeno così la pensano i tifosi dell’Inter anche perché quella gara con il Barcellona ha fatto sognare e ha lasciato il segno. E si sa che una finale è sempre un terno a lotto, da un certo punto di vista.

L’Inter sta facendo un percorso da grande squadra con la possibilità di competere fino all’ultimo per lo scudetto e con una finale Champions appena conquistata e quello che ha fatto Simone Inzaghi è stato incredibile che ha portato un gruppo di giocatori, forse potevano essere gestiti diversamente in altre circostanze, ma alla fine ha ottenuto il massimo che poteva.
E la gara col Barcellona lo ha dimostrato, forse contro una squadra tecnicamente superiore, ma ha comunque ottenuto un risultato incredibile e questo grazie al suo lavoro che è strepitoso per quel che riguarda quanto è riuscito ad avere dai giocatori sul terreno di gioco, ma anche per quel che ha fatto per patrimonializzare la rosa e anche qui è stato fatto un grandissimo lavoro.
Con la Champions Inzaghi è pronto a salutare
Sono stati anni meravigliosi e vincenti quelli di Inzaghi all’Inter, ma potrebbe prendere piede nell’allenatore nerazzurro un ragionamento particolare, ovvero riuscire a ottenere il massimo con la conquista della Champions che farebbe parte di un percorso cominciato quattro anni prima e concluso nel modo più incredibile e prestigioso che ci possa essere, ovvero con la vittoria finale della coppa, vedendo bene che succede con lo scudetto,
E se dovesse accadere, Inzaghi potrebbe anche decidere di fare la scelta più dolorosa ossia quella di lasciare l’Inter anche perché dopo aver vinto la Champions, il massimo dei trofei, fare meglio è impossibile, soprattutto con una squadra che, a quel punto, dovrebbe essere rivoluzionata integralmente, come voleva Eriksson quando vinse lo scudetto nel 2000 con la Lazio e Simone era un giocatore. Se resta vorrebbe fare lo stesso, sempre con la Champions League in testa. E poi anche per un altro motivo.

E la scelta sul rinnovo, al di là dell’attesa per il finale del campionato e della finale di Champions League, è legata anche a questa tipo di decisione e pure per la possibilità e la tentazione di allenare un giorno in Premier. Le sirene sono tantissime e anche di squadre molto blasonate che lo stanno seguendo e qualcuno si sarebbe fatto anche sotto. Ma Inzaghi con la conquista della Champions potrebbe fare come Mourinho nel 2010: vincere e salutare.